Perfino il presente anziano recensore nel 1972 non era ancora nato. Ma Andreotti me lo ricordo bene, inteso come il Divo Giulio.
Fatto sta che nell’onda passatista che attraversa pop e canzone d’autore italiana trova in qualche modo il proprio compimento con il cantautore omonimo, nascosto da una maschera dell’ex presidente del Consiglio.
Otto canzoni impastate di fresco ma su sonorità e concetti inevitabilmente vintage, a volte un po’ biascicate, comunque con un approccio interessante.
Andreotti traccia per traccia
“Sai che alla lunga anche Parigi rompe i coglioni”. Quanta verità in così poche parole: inizia un po’ così, con Eschimesi, il disco di Andreotti, tra riverberi sintetici e immaginario softcore.
Surrealtà sonore e testuali si accumulano sulla schiena di Winnie The Pooh, ricca di coretti e di dramma, anche perché rappresenta sostanzialmente un annuncio di suicidio.
C’è un po’ di clima da dance club e anche un po’ di nonsense all’interno di Droga, titolo che in effetti potrebbe anche spiegare il nonsense nel testo.
Il concetto della rottura di coglioni è ben presente anche in Luis Miguel (ecco un nome che tutto sommato era piacevole aver dimenticato), il primo singolo che essenzialmente parla della paura di diventare adulti. O di diventare Luis Miguel.
Sassuolo cita Dalla, verseggia e mette qualche coro su una base ritmica abbastanza pungente.
Un’aura piuttosto psichedelica riempie l’aria di Colori, i cui riferimenti alla cultura pop sono fintamente contemporanei (se citi Stranger Things sta citando una serie tutta basata sugli anni Ottanta, quindi sei contemporaneo ma vintage lo stesso).
Rotazioni pseudo funky caratterizzano Aristogatti, mentre la chiusura è affidata a Lombroso, particolarmente ironica, ricca di contrasti e con un po’ di Rino Gaetano sullo sfondo.
Posto che un minimo di varietà sonora sarebbe auspicabile, soprattutto in vista di dischi futuri, Andreotti dimostra di aver già uno stile proprio, ben delineato, e non è cosa da poco. Alcuni accenni di genio e molta curiosità su quali saranno i seguiti possibili.
Genere: cantautore
Se ti piace Andreotti assaggia anche: Samuele Fortunato
Pagina Instagram