We Are All Animals è l’album d’esordio del duo Animaux Formidables, composto da dieci brani e registrato in presa diretta da Marco Fasolo (Jennifer Gentle, I Hate My Villag9:
Animaux Formidables traccia per traccia
We are all animals è la prima traccia del disco e assomiglia molto a una dichiarazione d’intenti: rumorosa e slabbrata, con chiari richiami al mondo White Stripes, Royal Blood e compagnia, la title track grida le proprie certezze e strombazza tutto il resto.
Si procede poi con Unfair, che balla agli stessi ritmi e a toni simili, con tutto il garage che entra in gioco. Follow Me marcia su ritmi regolari e gioca con le vibrazioni.
Cammina piano ma con determinazione Do You Mind?, domanda precisa che trova risposte soprattutto percussive. Dosi evidenti di blues e diffrazioni sonore rendono più variegato il panorama del pezzo.
Dance into the void punta su pochi elementi determinati, finendo per suonare accusatoria e potente. Molto più piena e ricca la fanfara che accompagna Just a Monday (benché gli elementi usati siano più o meno gli stessi).
Un suono singolo apre sottovoce Shake It, prima di qualche esplosione e di un ritorno al sottosuolo. La supermaniana Fortress of Solitude rimbalza in modo quasi grottesco e divertito.
Ecco poi What a Pleasure!, che continua a divertirsi con suoni e nonsense. Diretta e a loop invece Now I Can See You, frutto di un lavoro ritmico cadenzato.
Per quanto le canzoni non godano di una varietà sonora esagerata, il disco degli Animaux Formidables suona bene, divertente e colorato, oltre che ovviamente molto compatto e potente.
Genere musicale: fuzz, garage, alternative
Se ti piacciono gli Animaux Formidables ascolta anche: Little Pieces of Marmelade
Pagina Instagram Animaux Formidables