Walking On Tomorrow è il primo disco solista di Anthony. La sua vita, le sue esperienze, emozioni e sogni, sono tutte raccolte all’interno di questo album di cui Anthony è songwriter, autore, compositore, arrangiatore, chitarrista e produttore.

La necessità di produrre qualcosa che fosse soltanto suo, senza influenze esterne, nasce proprio dall’urgenza di raccontarsi senza remore e nell’introspezione più totale, in cui il flusso creativo prende un’unica direzione supportata delle sue emozioni, paure, gioie, dolori e speranze.

Anthony traccia per traccia

Si parte a tutto metallo con Sweet Hell, che ricalca stilemi e sonorità del genere, in salsa anni ’80.

Corre anche di più una molto energica I Want a Lie, a tutta chitarra. Tocca poi a una ballad intensa e struggente come The Old Witch.

Si riprende velocità e aggressività con Run Oh My Baby, pezzo particolarmente ruggente e ruvido.

Sfida vocale notevole, ecco poi Get Off, che alza di parecchio il cantato e spinge ancora sull’acceleratore.

Cori femminili a sostenere e a fornire alternative ad Another way, evidente lavoro di squadra. Your Eyes fiammeggia di chitarre e si rivela particolarmente potente e propensa verso il metal sinfonico.

Tempo di un’altra ballad con My Light Found in the Rain. Ma è presto per riposarsi: c’è da correre in Night after Night, che gioca un po’ con i ritmi e si concretizza in un pezzo sostanzialmente post grunge.

Un po’ di country rock entra di peso in American Dream, che di sonorità americane è completamente permeata. Si chiude con Scathing Time, proposta in doppia versione, fornendo un finale oscuro e magmatico per l’album.

Anthony pubblica un disco tutto avvolto di sonorità metal “di una volta”, appagando sicuramente chi di questo tipo di sound non ne avrebbe mai abbastanza.

Genere: heavy metal

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