Spiagge Adriatiche è il nuovo ep del cantautore milanese Arashi, uscito per Futurissima. Quattro brani che mai come in questo bizzarro periodo che siamo costretti a vivere risultano efficaci. In una fusione di hip hop, urban e r’n’b (arricchito da sfumature elettroniche), arashi ci porta in un viaggio malinconico, fatto di ricordi, solitudine e nostalgia.
Arashi traccia per traccia
Già dalla prima traccia, Incubo, capiamo che qualcosa nella musica di Arashi è cambiato. Abituati come eravamo al suo pop elettronico, ci ritroviamo ora catapultati in un’atmosfera soffusa nella quale viene raccontata la dinamica tipica della fine di una relazione amorosa nella quale ci si allontana, ci si rincorre, fino a dimenticarsi.
Gli arpeggi dal profumo iberico di una chitarra ci accolgono in Angeli, brano che a scapito del titolo paradisiaco racconta di una relazione tanto tossica quanto assuefacente.
Con Spiagge adriatiche si arriva poi al cuore del disco. Non siamo nelle spiagge affollate di una Rimini ad agosto, il clima è più quello di una spiaggia in pieno inverno nella quale ritrovarsi soli con i propri pensieri e il rumore delle onde sul bagnasciuga.
A chiudere il disco troviamo Manifesto, i battiti si intensificano e con essi il desiderio di stare bene, di ritrovare finalmente la serenità rubata.
Delicato, mai banale, estremamente intimo. Così si presenta il nuovo Arashi con Spiagge Adriatiche, un disco minimalista e introspettivo capace di trasportarci per una manciata di minuti altrove, ritrovando così la serenità persa.
