Cult pop è il secondo disco di Cardo per l’etichetta Dischi Rurali e distribuito da Artist First. Cult pop è un disco di otto tracce e contiene i singoli Se insisti te lo do, Quanti te ne fai, Presto lo vedrai, Unità, singoli che hanno consacrato Cardo come fautore e ideatore del genere cult pop in Italia.
Un disco che alterna tracce con testi irriverenti e dall’attitudine rock a ballad più romantiche, lasciando intendere nella scrittura di Cardo sia il lato irriverente, sfacciato e provocatorio, sia una sensibilità romantica e mai banale. Le canzoni hanno sempre un punto di vista molto personale. Canzoni come “Se insisti te lo do” o “Quanti te ne fai” possono essere cantate solo da Cardo nel panorama indipendente italiano. Questo denota uno stile del tutto personale e la scelta di una strada che ancora non era stata percorsa.
Cardo traccia per traccia
C’è tantissimo Vasco dei vecchi tempi all’interno di Presto lo vedrai: canzone veloce ma morbida e con qualche ripensamento, sa di cantautorato rock e di anni ’80-’90.
Si procede su binari simili, soltanto un po’ più malinconici, con Unità: “i più uniti alla festa dell’Unità/eravamo io e te”. Ma poi si sono persi, altrimenti non sarebbe qui a cantare.
Chitarra acustica in Quanti te ne fai, che prima sussurra e poi alza la voce, con un’insistenza evidentemente gelosa e sfrontata.
Molto dolce e malinconica Domani, che appoggia note morbide in previsione di un amore che va dimenticato per stare meglio. “Tu che ora vivi di illusioni/un giorno morirai/di delusioni”.
Se insisti te lo do parla di numeri di telefono (anche), con un po’ di ironia e giocosità, sparse su un corteggiamento alle prime fasi ma già impaziente.
Ballatona romantica e itinerante, Milano-Forlì rinnova le atmosfere più soffici. Un po’ di chitarra elettrica e di batteria ravvivano Quante volte che ho di te. L’album si chiude su altre atmosfere morbide, quelle de L’ultima sera (outro).
Piace la scrittura di Cardo, che sicuramente ha ascoltato centinaia di volte Colpa d’Alfredo e Bollicine, ma senza che questo gli impedisca di utilizzare una voce propria e uno stile forte e consistente.
Genere musicale: cantautore
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