È uscito per Mescal (distr. ADA) il nuovo album di Cordio dal titolo Cose che si dicono. L’album è prodotto da Lorenzo Vizzini, mentre sul disco di Cordio suonano Jose Juvinao, Daniel Uribe, Ryan Svendsen, Uriel Herrera e le Las Migas.
Solo cose che si dicono: le canzoni di questo album parlano la stessa lingua, quella di tutti i giorni. Non solo perché racconto i sentimenti e dinamiche quotidiane, ma perché ho cercato di non distaccarmi dal linguaggio che uso normalmente. Ho provato a raccontare le cose semplici, così per come sono. Un disco tanto mio quanto di Lorenzo Vizzini, insieme al quale l’ho concepito sin dall’inizio. Un disco suonato da musicisti straordinari arrivati da tutto il mondo, e ne vado molto fiero
Cordio traccia per traccia
Una dichiarazione di mancanza, un po’ beatlesiana, un po’ ironica, molto nostalgica: Cose che si dicono è la traccia d’apertura e la title track dell’album. Cordio apre il disco con i fiati e con una dose vasta di rimpianti.
Sono invece ipotesi sul futuro quelle che si allineano nella rapida Mezza Mela: sempre idee su coppie futuribili, per scoprire che a volte le imperfezioni sono quelle che combaciano meglio.
Inizio molto Grease per Hey Vittoria, compreso di coretti e schiocchi di dita. Anche qui ci sono rimpianti per iniziative non prese, su ambientazioni siciliane e con un’atmosfera molto rilassata.
Molte eredità del cantautorato rock e pop italiano storico in Ciao, che è una sorta di passeggiata cittadina, dinamica ma anche attenta ai particolari da osservare per strada, con tutte le storie che si incrociano per caso.
Atmosfere ispaniche quelle raccontate da Fandango, con Las Migas; qui l’aria si fa drammatica e si va alla ricerca della ballata passionale estiva.
L’estate dei quindici anni si rincorre con Giorni d’estate, che parte voce e chitarra, con un tono particolarmente sommesso. Una lei che è svanita nel tempo completa i ricordi e i rimpianti.
Pianoforte e molta morbidezza quella raccontata dalla Canzone del settimo piano: un senso di rilassamento è trasmesso da una canzone molto pacificata e con ritmi d’altri tempi. Gli ultimi ricordi d’infanzia sono immortalati da Pane, olio e sale.
Divertente, per la maggior parte dei pezzi; tenero, qui e là. Comunque convincente Cordio con un pugno di canzoni ben fatte, semplici e pop, ma in grado di regalare qualcosa senza mai voler strafare.