Le molte vite di Davide Toffolo continuano a moltiplicarsi: alle ben note e molto apprezzabili attività come musicista e come fumettista, c’è quella di performer, forse ingiustamente sottovalutata. Il cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti sta portando in giro quella che tecnicamente sarebbe la presentazione del suo libro a fumetti, L’ultimo vecchio sulla Terra, dedicato alla figura, paradossale e altrettanto poliedrica, di Remo Remotti. Ieri il palco era quello dell’Ostello Bello di Genova, di fronte a un pubblico numeroso e attento.
Ma le presentazioni di libri statiche e classiche sono fatte in modo un po’ diverso: Toffolo sale sul palco con maschera d’ordinanza e chitarra acustica e si mette subito a cantare e suonare. La ballata delle ossa apre lo spettacolo, poi ringrazia i compagni assenti Enrico e Luca che gli permettono di andare in giro “a storpiare le nostre canzoni”. E poi via con Occhi bassi, Puoi dirlo a tutti e Alle anime perse, con cui inizia il coinvolgimento del pubblico che durerà fino a fine spettacolo.
Perché, come dice Toffolo, questo è un “happening”, un po’ beatnik un po’ improvvisazione, molto musicale com’è ovvio, ma anche molto fantasioso. Dopo essersi esposto alle fotografie, mettendosi in posa in maniera plateale e incominciando un autoelogio ironico che non smetterà più, l’Allegro Ragazzo toglie a tutti la possibilità di fotografare e si toglie la maschera. (“A chi assomiglio? A Brad Pitt”. Anche se qualcuno nota maggiori somiglianze con Bukowski).
Le risate scrosciano frequenti, sia per le battute, che a volte appoggia lì in modo quasi casuale, a volte marcando i toni in maniera grottesca, sia per le trovate, che non raccontiamo per non svelare niente di uno spettacolo che va sicuramente visto dal vivo. Ovviamente al centro del discorso c’è la figura di Remo Remotti, artista romano decisamente sui generis, ma soprattutto “persona” a tutto tondo, come il racconto estemporaneo e riempito anche da sue registrazioni originali fa emergere. Le passioni per l’arte, per Freud, per le persone e per le donne in particolare saltano fuori dal racconto.
L’altra figura che emerge è ovviamente quella di Toffolo, non soltanto per la verve inesauribile che esprime sul palco ma anche come materia trattata dallo spettacolo, a volte facendo finta di sbagliare le foto da mostrare sullo schermo e mostrandosi in compagnia dsel fratello, in immagini tratte dall’album di famiglia, a volte ripercorrendo le sue influenze da fumettista, da Jack Kirby a Paz, da Pratt a Crepax, a Jacovitti e Magnus.
Ospite annunciato ma chiamato dal pubblico come fosse lì per caso, Adriano Viterbini (BSBE, I Hate My Village, TARM stessi) presta la sua sapienza alla chitarra come complemento di uno spettacolo che racconta e riempie le orecchie e gli occhi quasi senza pause per oltre due ore. Prima di andarsene, Toffolo ricorda che il suo libro costa 18 euro ma che può essere anche un “bene rifugio” per gli anni difficili, che acquisterà valore dopo la sua morte. La ragazza tatuata chiude lo show, ed è stato uno show a tutti gli effetti, tra musica, fumetti, cabaret, poesia e moltissima vita.
Davide Toffolo, “L’ultimo vecchio sulla Terra (dal vivo!)”: le date
18 novembre – Milano – Teatro Leonardo
19 novembre – Ponte in Valtellina (SO) – Teatro Vittoria
20 novembre – San Vito al Tagliamento (PN) – Teatro Arrigoni
3 dicembre – Roma – Monk
4 dicembre – Bruxelles – Piola Libri
5 dicembre – Napoli – Teatro Bracco
6 dicembre – Foggia – Spazio Baol
11 dicembre – Parma – Spazio Vetreria
12 dicembre – Pisa – Teatro Lumiere
17 dicembre – Trieste – Teatro Miela
22 dicembre – Torino – Off Topic
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