L’illusione di qualcosa d’importante, il nuovo ep di Derri in uscita con distribuzione Artist First. Sfidare se stessi, scommettere sul futuro mettendosi in gioco e sperimentando con la propria creatività: nel suo nuovo ep Derri svela le carte in tavola dando vita a un progetto energico. Un concentrato di sei tracce, che fa della sperimentazione e dell’esplorazione di sé il proprio fulcro.
Segnata da una marcata attitudine pop, la scrittura del cantautore monzese prende pieghe impreviste, presentandosi nelle canzoni sotto prospettive nuove e fresche. Unendo i precedenti singoli Ercole, TNT, Armageddon e Sottoscala a due brani inediti, Derri mette in mostra il suo talento e la sua voglia di emergere, oltre che uno stile che spicca per originalità e inventiva. Un progetto rapido ma convincente.
Derri traccia per traccia
Morbida e abbastanza sussurrata, la prima traccia è MM1, che ha modi urban e toni notturni, con un fraseggio fitto ma non particolarmente teso.
Mood più movimentato quello di TNT, che ha un ritmo sostanzialmente dance, ricca di idee e di sostanza. Rimane a metà come tempi e umori Minimo te sicuramente, che ha movimenti fluidi e la capacità di trasformarsi in corsa, senza uscire dai confini del pop.
Ritorna sul morbido Armageddon, che parla di occhi di madreperla e che si ammanta di sensazioni simili al soul e all’r&b. Si scende poi nel Sottoscala per un brano abbastanza amaro e molto narrativo, con qualche momento meditativo.
A chiudere ecco Ercole, che vira sull’acustico e decisamente sul soft, per una ballad che utilizza l’eroe greco citandone la “fatica”, che in questo contesto è più che altro la fatica di vivere.
Progetto pop ben calibrato, quello di Derri, che può contare su una scrittura molto produttiva e su idee chiare. Ci sono margini di crescita ma i traguardi già raggiunti fanno ben sperare.
Genere musicale: pop, urban
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