Esce il primo full length di DiMeglio, dal titolo Il mio divano. Un nuovo capitolo definitivo che racchiude i pezzi scritti nel periodo 2015-2018 dal cantautore lombardo dal timbro vintage-pop. Il titolo è stato scelto dall’autore con l’intento di spiegare in un album, il suo intorno, il suo mondo, gli stati d’animo e il vissuto di quegli anni.

“Il Mio Divano è un disco che grida all’indipendenza e alla crescita personale, che fa del suo anelito i sogni, che cerca di interrogarsi sull’ideale della realizzazione, ma, che affronta un processo di introspezione che mi porta ad una ricerca e ad una conoscenza di me stesso piuttosto che della realizzazione stessa. L’amore, il lavoro, la famiglia, il futuro, il passato, il presente, tutte messe su un unico piatto, con l’intenzione di arrivare ad una quadra, la conoscenza di sé”.

Dimeglio traccia per traccia

Il disco si apre con Bugiardo, che con sonorità piuttosto sfarfallanti elenca le cose che è ora di smettere di fare. Il passo è quello del cantautore, ma il suono è ricco e variegato.

Ci sono istinti rock a dispetto di un andamento rallentato all’interno di Col Sole, pezzo a suo modo estivo, anche se collocato verso il tramonto. Graffi di Felino, sentimenti e un po’ di swing nel brano seguente, più allargata quanto a sonorità.

Credere al domani parte piano, voce e chitarra, poi accende ritmi reggae e si infittisce. Più rumorosa e più scontrosa Il Mio Divano, title track che fa i conti con i progetti per il futuro.

Ripensamenti più malinconici quelli di Sicuro?, ricca di domande e di echi. Si guizza parecchio con Gin Tonic – Extended, che sa di spiaggia e se la balla, quasi tropicale, ma l’intento è soprattutto quello di raccontare un incontro particolarmente caldo.

Lascia stare si butta tra i ricordi, con un po’ di elettricità e molta voglia di rimpiangere. Sembra una continuazione, a livello di titolo, del brano precedente Tanto Ormai, che in realtà si sviluppa in acustico e con influssi internazionali, prima folk, poi quasi shoegaze.

Si passa sul fumettistico con Anche Spiderman (il supereroe più bistrattato della storia della musica italiana): il brano è una ballad un po’ cremoniniana, con pianoforte e molta malinconia. Spiderman, comunque non vola, lo dico per chiarezza. Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Coda finale breve e un po’ irrorata di samba Se decidessi io.

Benché l’album raccolga canzoni nate in periodi diversi, Dimeglio riesce a prodursi in uno stile compatto, che ammette parecchie variazioni ma sotto una voce credibile e riconoscibile. Un buon disco “da cantautore”, con testi spesso più introspettivi di quello che le sonorità parrebbero suggerire.

Genere musicale: cantautore

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