Magma è il primo singolo, appena uscito, di Dinosauro, misterioso progetto di cantautorato pop che inizia a farsi conoscere con questa intervista.
Con un asteroide in arrivo ci vuole un certo coraggio a chiamarsi
Dinosauro… Come nasce il tuo progetto?
In generale ci vuole coraggio per fare musica in questo momento quindi va bene anche sfidare un asteroide. Il progetto nasce da molti vincoli pratici, poco tempo a disposizione che mi impediva per essenziali motivi di sopravvivenza di dedicarmi a pieno alla band di cui facevo parte e che mi ha fatto innamorare negli anni di questo mondo e dalla costante esigenza di fare musica e soprattutto di scrivere.
Quindi mi sono chiuso in casa quasi sempre di notte e nei ritagli di un lavoro invadente per dare vita a questo progetto.
Raccontami qualcosa di Magma, il tuo singolo d’esordio.
Magma sintetizza metaforicamente questa anima incandescente che non riesce a spegnersi anche quando il contesto intorno diventa sempre più complicato. Parla delle persone come me, quello che mi sono scelto nella vita e che mi hanno scelto, quelle che credono nella bellezza nella definizione più primitiva quindi come elemento capace di appagare l’anima attraverso i sensi, divenendo oggetto di meritata e degna contemplazione.
Dici che tutti gli artisti coinvolti nel progetto sono amici: ci vuoi
parlare di loro?
Mi piace parlarne con le canzoni e con tutto quello che si stanno portando dietro. La maggior parte sono musicisti ma ci sono anche degli artisti visivi di fatto sono le persone con cui ho sempre condiviso la stessa missione di comunicare tramite l’arte. Non voglio essere misterioso ma mi è comodo nella vita rimanere Dinosauro, se li nomino è facilissimo smascherarmi.
Tre nomi imprescindibili (per te) della musica italiana.
Cane sulla Luna, La scala shepard, Le larve. (sono amici)
Che futuro ha questo Dinosauro?
Incerto come tutto il resto del mondo in questo momento ma sicuramente ce l’avrà. Ci saranno altre canzoni già pronte e un feat che non vedo l’ora di farvi sentire.