Si chiama Il punto di non ritorno l’esordio discografico come cantautore per Felloni. L’album racchiude la contaminazione, tra scuola cantautorale italiana e il sapore folk/rock di matrice anglosassone. L’album, composto da nove brani, è in uscita per Soffici Dischi/Audioglobe, e sarà in rotazione radiofonica e acquistabile su tutti i migliori digital store, streaming service e negozi di dischi.
Felloni traccia per traccia
Si parte piano e con una voce “raddoppiata” sulla morbida L’attimo prima del volo, scelta come singolo di presentazione del disco, che allarga presto le ali e presenta un’ambientazione orchestrata e allargata.
Più mossa Quello che ha un senso, che si instrada su sentieri rock conditi di folk. Sottile accetta l’arrivo della malinconia, punteggiandola con un drumming regolare, con il testo che richiama le canzoni d’autore.
Unico aggiunge un po’ ritmo, un buon lavoro del basso elettrico, altri ingredienti di buon sapore. Si continua con una certa alternanza tra più o meno morbido con Svanire così, con la voce in maggiore evidenza che in altre occasioni.
Il giullare gioca un po’ con i ritmi, cesella le parole, tesse trame di chitarra. Mare d’incanto ha passo controllato, qualche scintillio, ma soprattutto uno sguardo descrittivo.
Scivoli si innerva di elettricità e batteria, rock gentile e fluido costruito a tutto tondo. Si chiude con una pensierosa Dna, che fa pensare a qualche alltro episodio del cantautorato pop italiano contemporaneo.
Sono semplici le canzoni di Felloni, costruite di elementi a portata di mano e senza molte escursioni nell’ignoto. Ma funzionano, perché gli elementi suddetti sono assemblati nella maniera giusta e riempiti di contenuti buoni.
