L’ep Wonderful è l’esordio discografico della giovane cantautrice italo-americana Greta. Prodotto da David Ezra e distribuito da Spinnup, il disco contiene quattro tracce scritte dall’artista e arrangiate all’Hiltop Recording Studio di Londra.
“Chiamiamola pure “urgenza artistica” – spiega Greta a proposito della nascita di questo ep -: ho scritto queste tracce di getto, come se dovessi assolutamente fissare delle emozioni per sempre, come se dovessi comunicare qualcosa al mondo”. Poi, rispetto alla scrittura dei singoli brani: “Volevo che ogni canzone avesse un mood riconoscibile, differente dal resto del disco, e di conseguenza ho cercato di diversificare la mia scrittura”.
Nei testi si parla di amore, di emozioni, di rapporti personali, “ma non aspettatevi il solito, prevedibile, lieto fine: io amo le emozioni forti e soprattutto la sincerità, costi quel che costi”.
Greta traccia per traccia
Si parte proprio da Wonderful, title track evidentemente imbevuta nella scuola recente del soul/R&B/pop d’oltreoceano, senza però risultare fotocopia di niente. La voce di Greta risuona forte e pulita, e benché il pezzo sia indubbiamente catchy non è banale.
Più variegata e sintetica, ecco poi Won’t Tell it, caratterizzata anche dal drumming elettronico (un filo ridondante qui e là).
Molto più contenuta nei toni Song n.5, morbida ma con un certo nerbo. Si torna in ambito molto americano con la conclusiva Devils, sempre contornata da synth a profusione.
Buon esordio e buon talento per Greta, che scrive canzoni di buon sapore ma anche di sostanza effettiva, per un risultato complessivo molto godibile.