Si arriccia un capello, svegliaginevra, su sfondo giallo, nella nuova cover della nuova incontrixsingoli, la playlist per te che non hai ancora perso le speranze di trovare la tua storia d’amore (ma le perderai, con calma). Ci sono anche Legno, Aura, Gamaar, Lepre, Kimerica, Francesco Pintus.
svegliaginevra, “Quello che volevi”
incontrixsingoli ma anche reincontridicoppiescoppiate, almeno a giudicare dal nuovo brano pubblicato da svegliaginevra: Quello che volevi racconta appunto due ex che si chiedono come stanno e non sanno bene che cosa rispondersi.
Pagina Instagram svegliaginevra
Legno, “Macedonia d’ansia”
Paragoni astronautici nel nuovo singolo dei Legno, che esplorano la lei della canzone con criteri geografici, ma poi anche storici e mitologici. Hanno studiato, i ragazzi, e ci tengono a sottolinearlo. Il ritornello “perché sei unica/solo l’unica/di tutto il resto/io me ne fotto” sa di moderno anthem pop, e a me sti due continuano a ricordare tantissimo gli 883, non solo per i riferimenti delle copertine. Che dentro la scatola ci sia Repetto?
Aura, “Gondole”
Ha fatto lo scientifico, Aura, e per questo non ha tutte le risposte. Però cerca di riservarne qualcuna, non necessariamente piccata, all’interno di Gondole, imbarcazioni che in questo caso servono come termine di paragone con le occhiaie.
Per provare a ricostruire un rapporto sfiancato “ho preso in affitto una parte di me, per scoprirmi un po’ meglio, per guardarmi da dentro il contrasto con il testo è lampante e voluto: è il mio invito a vivere con leggerezza e serenità anche i momenti complicati della vita
Gamaar, “Stronza”
“Mi manchi/ho voglia di te/bugiarda del cazzo”: ecco. Diciamo che i Gamaar, con il loro singolo d’esordio, che non a caso si intitola Stronza, non hanno troppi buoni sentimenti da disperdere, nonostante ci siano dei desideri che sono rimasti in sospeso.
“Stronza” è una canzone che nasce dalla rabbia: le relazioni a volte hanno degli sviluppi che ti portano a provarne parecchia, ma cerchi di dare loro spazio e tempo, cercando di fidarti di quello che ti viene detto. Poi ti rendi conto che ti sei un po’ presə in giro, che hai fatto un errore. E quelle sensazioni negative, la rabbia e la frustrazione, ti restano dentro, e lì macerano, fanno male, erodendo dall’interno.
Lepre, “Mio marito”
C’è una storia reale, ma c’è anche un discorso piuttosto approfondito sui diritti che il matrimonio conferisce, alla base di Mio marito, la nuova canzone di Lepre.
“Dovevo recarmi a Berlino partendo da Roma in furgone. Per ammortizzare i costi cercai su BlaBlaCar delle persone con cui condividere il viaggio. Organizzammo il tragitto e pochi giorni dopo ci mettemmo in viaggio. All’altezza di Monaco di Baviera ci fermarono in autostrada per dei semplici controlli. Due dei ragazzi che viaggiavano con me, molto giovani, non avevano i documenti in regola; ci portarono quindi alla centrale di polizia e dopo un interrogatorio mi dichiararono in stato di fermo, con l’accusa di “tratta di esseri umani”.
Mi concessero una telefonata: chiamai la mia compagna, che gestì questa situazione con amore e intelligenza. Subito dopo mi portarono in carcere, una notte in cella di isolamento. La mattina successiva mi rilasciarono dopo un veloce processo. Non credo molto al matrimonio, odio il patriarcato e non sono mai sicuro di nulla. Ma dato che esiste il divorzio, al mio rientro decidemmo di sposarci. Se mi arrestano o se sto male, la prima persona che verrà contattata sarà lei… e viceversa. E se poi non ci va più, si può sempre divorziare.
Le esperienze sono tutte preziose se si riesce a farne tesoro. Sono riuscito ad accettare molte cose che mi sono accadute, e mi sento fortunato per questo. Il brano è uscito fuori molto velocemente. Non avevo mai pensato di scrivere una canzone su questa storia, ma quando ho capito che poteva essere interessante da raccontare c’è voluto poco tempo perché si scrivesse così com’è ora. Il giro di accordi risolve solo alla fine… risolve in do, anche se il do prima non c’è mai… è come se fosse sottinteso”.
Kimerica, “Guarda come me ne vado”
Progetto sempre particolare e curioso, quello di Kimerica, che pubblica il nuovo brano, Guarda come me ne vado. Si tratta del terzo singolo che anticipa il disco della cantautrice e producer che uscirà nella primavera 2022. Una sottile trama di chiaroscuri racconta la storia di una rinascita.
Kimerica è una cantautrice e producer padovana. Studia canto, pianoforte, produzione elettronica tra Roma e Milano, in scuole come il CPM Music Institute e il SAE Institute. Nell’ottobre 2018 partecipa al “Premio Bianca D’Aponte” e riceve i premi Soundinside Basement e Rai RadioLive/Rai Italia. Nella fine del 2021 “Coro per la fine del mondo” entra in rotazione su Radio 2 Indie, mentre con il singolo successivo uscito a Gennaio 2022, “Not Anymore“, viene scelta come artista della settimana di MTV New Generation. E’ tra i selezionati a Musicultura 2022.
Francesco Pintus, “Tasche vuote”
E dopo tanto vagare per i generi, ecco una ballad acustica accorata come Tasche vuote, il nuovo singolo del cantautore Francesco Pintus.
Cosa rimane in fondo al cuore, quando la notte ha calato i suoi assi sulla strada che corre verso casa, e casa è soltanto un’altra battaglia che aspetta soltanto di essere persa? Cosa resta di un consumato amore, se non l’angoscia di un’anima che non sa più crescere e di un cuore che, per ritrovarsi, ha bisogno di perdersi tra le scuse sommesse dell’ennesima insonnia, dell’emicrania che bussa alle porte del tuo silenzio gravido di attesa per qualcosa che non sarà più?
Come ci si sente, senza un programma da seguire che non sia quello di sabotare un’altra volta la tua serenità, rincorrendo la nuova ed usata tentazione di ricostruire su macerie, per mantenerti vivo? Non hai altro che un paio di mani stanche di infilarsi nelle solite tasche vuote, alla ricerca di una carezza che hai perduto ormai troppo tempo fa.
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