C’è Nuvola in copertina alla nuova incontrixsingoli, la playlist del sabato dedicata ai cuori tremolanti, incerti, innamorati e affini. Con lei Bert, Francesco Cioffi, Guzzi, icaro, 2ue, Pellegatta.

Nuvola, “Su cui contare”

Nuvola vuole qualcosa Su cui contare e lo canta a chiare lettere con un singolo leggero e un po’ malinconica, che fa pensare un po’ al mondo di Laila Al Habash, Joan Thiele, insomma da quelle parti lì.

Ho scritto “su cui contare” perché ne avevo bisogno senza saperlo, per prendermi cura di me e di quello che amo in maniera attiva, dolce ma ferma.

Bert, “Scusami”

Vorrebbe tornare indietro e cambiare le cose, Bert, come racconta nel nuovo singolo Scusami. Ma ragazzo, non si può, non c’è verso. E allora ci si canta sopra

Voler tornare indietro solo per sapere come affrontare il presente, senza che a ogni passo il futuro si strappi lasciandoti nudo ad affrontare l’inverno dei tuoi atti mancati; cercare le distanze giuste per guardare da lontano l’incendio della tua presenza accendersi nella notte più nera, mentre si incastrano tra i denti le parole che non hai saputo digerire mai e si infila sotto pelle l’odore dei tuoi capelli. Una lettera di scuse che non leggerai si adagia piano contro il muro di un silenzio che nemmeno questa canzone riesce più ad abbattere

Pagina Instagram Bert

Francesco Cioffi, “Cuore e dintorni”

Ballatona zuccherossissima questa Cuore e dintorni di Francesco Cioffi. Prodotto da Molla, il singolo ripercorre tutta una serie di topoi (no topi eh) della canzone sentimentale italiana. A dispetto di una voce e di un’espressività molto giovanile il cantautore di Trani è in realtà in pista già da un po’.

Pagina Instagram Francesco Cioffi

Guzzi, “Margherita (io ti odio)”

Gira la testa a Guzzi, che prova a scrivere questa canzone ad agosto, impazzito per il caldo. Ne viene fuori Margherita (io ti odio), canzone molto più triste che arrabbiata.

Alla fine di una storia spesso ci si dicono in faccia cose bruttissime, cose che spesso nemmeno pensiamo. Spesso intervengono anche i genitori di uno o dell’altro, gettando benzina sul fuoco. Ma soprattutto quando una coppia “si rompe” c’è quasi sempre un cercare di evitare i luoghi in cui potresti incontrare l’altro, ma al tempo stesso ci si cerca sempre nelle piccole cose, negli oggetti lasciati in casa o nelle targhe delle auto che siincontrano, un po’ con la speranza ma anche un pò con il timore di potersi vedere per qualche lunghissimo secondo.

Pagina Instagram Guzzi

icaro, “Dove sei”

Anche qui un cuore spezzato dalla fine di una relazione: Roberto Forlani, in arte icaro, romano classe 2000, si chiede Dove sei, prodotta da Matteo Costanzo.

Scrivere questo brano mi ha aiutato moltissimo: in quel momento, per via della pandemia, sfogarsi era difficile, ma grazie alla musica sono riuscito a tirare fuori quei ricordi e a trascrivere quelle immagini che avevo vissuto, consapevole che non avrei più potuto riviverle con la stessa persona

2ue, “Parli di me”

Altro giovanissimo, stavolta con un po’ di ritmo e di autotune: Giampiero Gentile, in arte 2UE, è un artista partenopeo, classe 2002. Parli di me è il nuovo singolo del ragazzo, che a sei anni inizia a suonare la batteria che non abbandonerà mai, successivamente
sperimenta in maniera autonoma diversi strumenti, tra cui il pianoforte.

Pagina Instagram 2ue

Pellegatta, “Lasciami tu”

Un po’ più lunga, rispetto ai ragazzi di cui sopra, la carriera di Pellegatta, che pubblica il nuovo singolo Lasciami tu. Dipendenze affettive e legami da sciogliere nel nuovo brano, prodotto da Paolo Iafelice.

Lasciami tu è una lettera scritta alle quattro del mattino, una risposta ironica sapendo che tutto passerà. La sveglia segna le 4:00, il led illumina l’armadio Ikea e io mi accorgo che l’ho montato storto.  Un sottile filo conduttore collega il rientro a casa tra mobili abbandonati e la storia andata in frantumi di una mia amica che si era appena lasciata. La paura di essere abbandonati è sicuramente una prova che ognuno di noi deve affrontare e può durare anni. Ci sentiamo come quei mobili per strada con la scritta “ritiro Amsa”, ma poi siamo noi che troviamo la forza di riciclarci e andare verso una nuova vita. Dedico questo brano a chi ha affrontato e sofferto l’abbandono ed è riuscito ad andare avanti e ora riesce a riderci sopra

Pagina Instagram Pellegatta

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