Uscirà il 10 febbraio Finalmente a casa, il nuovo disco degli AIM: il trio brianzolo, composto dal cantante Marco Fiorello e dai gemelli Camisasca, con tre dischi e dieci anni di carriera alle spalle, volta pagina e realizza un disco del tutto cantato in italiano.
Coprodotto dagli AIM stessi insieme a Fabrizio Pollio, il disco porta in dote nove tracce di energia ma anche di concetti costruiti in modo egregio.
La title track Finalmente a casa mette a disposizione subito ritmi veloci e un drumming molto fitto, senza risparmiare sull’energia. Più pensosa Non parli già da un po’, senza che però la batteria cali di intensità.
Voglio il mio tempo imposta il discorso su un ribollire che presto arriva all’esplosione. E quasi unicamente di volontà esplosiva sembra composta Nel nuovo giorno, in cui la batteria domina la scena, sia quando rulla, sia quando sconvolge con il suono alto dei piatti.
Vittoria preferisce ritmi un po’ trattenuti, ma la chitarra sanguina e i dialoghi fra gli strumenti a corde fanno riferimento alle dinamiche dell’indie degli anni 2000. Dormo in te prende un percorso acustico alla ricerca di un’intensità profonda, sommessa e diversa rispetto al resto del disco.
Con Mi vuoi migliore si torna invece alle verità a volume alto, mentre Dov’è ancora più profondo segue un ritmo pulsante che permette qualche esplosione lungo il tracciato. Si corre parecchio con La tregua, velocità punk e pochissime parole.
L’impatto del disco, registrato in presa diretta, è talmente evidente che non sarebbe nemmeno troppo necessario sottolinearlo. La scelta dell’italiano mette ancor più in evidenza una buona qualità di scrittura e la musicalità complessiva dei brani della band.
