Esistono da svariati anni ma hanno subito cambi di formazione e d’indirizzo: i VOLUMICriminali hanno pubblicato di recente Frammenti d’istanti raccogliendo la propria rabbia hardcore/metal attorno ad alcuni testi piuttosto significativi.
Si parte con Prima Fermata Destino, pezzo vibrante e veemente che funziona da apripista e anche da manifesto ideologico. Forma e Sostanza è una cover del pezzo dei CSI (e viene fuori che è questo il pezzo che ha colpito di più della band di Maroccolo e Ferretti, vista anche la quasi contemporanea cover dei Demomode). Il pezzo è reso con grande ruvidezza e togliendo importanza al ritornello.
Diverso furoreggia in partenza con i toni più tipici del metal, ma quando partono le voci il discorso si fa di nuovo vicino all’hardcore. Più melodico l’approccio di Distante, che apre con intrecci oscuri e sviluppa interazioni che portano al nu metal, compresa l’esplosione rumorosa nella seconda parte del brano.
Molto aggressiva Abradere, che galoppa su ritmi alti che prevedono però qualche pausa strumentale che però è “pausa” per modo di dire: c’è sempre un lavorio molto fitto al di sotto della superficie che a volte emerge con potenza.
Ultimo pezzo del disco è Uomo di Porcellana, in cui la band orchestra un flusso intenso e robusto che chiude con un’ondata metal che sembra citare in modo piuttosto aperto alcuni maestri del genere, nel finale.
Il risultato complessivo è un disco ricco di sonorità aggressive ma anche in grado di cambiare tono e di inserire sfumature differenti. Da notare anche la cura sia per i testi sia per la vocalità complessiva.
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