E’ disponibile in digitale, in streaming e in vinile Retriever (Without Any Records, You Can’t Records), il quarto e nuovo disco dei Labradors, trio milanese attivo dal 2010 e formato da Pilli Colombo (voce e chitarra), Fabrizio Fusi (basso e voci) e Filippo Riccardi (batteria). Il lavoro, composto da dieci brani, arriva dopo la pubblicazione dei singoli Anger Management Plan n. 327 e The Adolescent, con i quali la formazione indie punk è stata inserita da Spotify in Rock Italia e in ben tre playlist global, varcando i confini nazionali.
Labradors traccia per traccia
The Light is Right apre il disco con tranquillità acustica, ma anche con qualche sensazione tipo Foo Fighters nel mix. Un po’ più Beach Boys e comunque molto rapida la seguente Last Day of School, che suona come un college rock della più bell’acqua.
Molto 90s anche Hey Sis, che parte con risonanze profonde e che articola su sensazioni post grunge e post punk un brano veloce e intenso.
Appena più intima e leggermente sentimentale Fake Sun, che abbassa un po’ i ritmi. Altrettanto se non più morbida Before We Die, che si allarga anche in modo corale.
Ecco poi il singolo The Adolescent, che viaggia a ritmi medi, su una buona tessitura di basso e sulla domanda ripetuta: “What are we doing?”
Mood punk quello di Anger Management Plan n. 327, figlia di Green Day, Offspring, Blink e compagnia. Si deve poi transitare per Nightmare Two, un incubo che non sembra particolarmente cupo o soffocante, ma che si articola svelto sui suoni di chitarra e sul drumming.
Si arriva ai capitoli finali con una tranquilla 12 strings e una molto più ruggente e struggente Ada’s Apartment, con un livello di tensione in perenne crescita.
Buon lavoro per i Labradors, che hanno focalizzato bene il proprio stile e il proprio suono: dai dieci brani del disco emerge chiaro un progetto coerente e ben conformato, particolarmente piacevole e spesso intenso.
Genere musicale: rock alternativo
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