Dopo i consensi ricevuti con l’ep Less Is More del 2015, i giovanissimi siciliani LeadtoGold debuttano con l’album I in uscita il 27 aprile su etichetta Weapons Of Love. La tracklist disegna un percorso circolare, che inizia con Where’d You Run, primo brano scritto sotto il nome LeadtoGold, e si chiude con Who Get Around, la composizione più recente. Un percorso disseminato di riferimenti di vario genere: Acid House di Irvin Welsh (Eurotrash), il George Orwell di 1984 in Room 101, la pellicola American Beauty nell’intro di Millionaire, con intermezzi affidati a inquietanti stralci di interviste a Charles Manson.

LeadToGold traccia per traccia

Dopo la rapida Interlude I, ecco il passo pesante e profondo di Where’d You Run, con voce filtrata e impressioni psichedeliche che fanno da contrasto al beat molto marcato.

Altri venti secondo di interludio con Interlude II, ventosa e con voce la voce rubata a Mena Suvari in American Beauty, prima dell’ingresso morbido in Millionaire, sensuale ma anche capace di aprirsi tipo corolla di un fiore, con influenze 90s che viaggiano dai Radiohead agli Suede.

Si gira tutto in funk con 2.57, pezzo molto più ancorato a terra, vibrante ed elettrico. Tuttavia con i LeadToGold il flusso di idee subisce sempre qualche variazione, e così è anche stavolta, con cambi di struttura fino al finale.

Come apre con un loop sintetico che si allarga progressivamente fino a diventare ossessivo. Ebony ammorbidisce i toni, con le ombre che si allungano.

Less is More si apre con un giro di chitarra particolarmente acido: l’atmosfera rimane notturna, ma in tutt’altri sensi e più minacciosi rispetto alla canzone precedente.

Dopo l’ultima interruzione di Interlude 3, ecco Room 101, con sensazioni sintetiche che si diffondono in spazi sempre più allargati. Al contrario Bob John si muove in spazi chiusi, con la sensualità di voce e suoni a emergere in modo provocatorio.

Eurotrash ha ritmi piuttosto insistiti (e tamarri), per un pezzo che come detto ruba il titolo a un racconto di Irvine Welsh e perciò fa automaticamente pensare a Trainspotting. Who Get Around? chiude il discorso con un certo velo pessimista e nichilista finale.

Maturato al punto giusto, l’esordio su distanza lunga dei LeadToGold porta con sé un mix convincente di sonorità accompagnate da idee sempre al posto giusto.

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