Dopo aver intrapreso una nuova avventura discografica pubblicando i primi tre singoli in italiano, le lili, progetto elettronico delle produttrici e polistrumentiste Lisa Masia e Marina Cristofalo – già note come Lilies on Mars, scoperte dal maestro Franco Battiato – sono pronte a suggellare questo percorso con l’ep SPAZIO fuori per Garrincha Dischi.
Registrato tra Sardegna, Veneto, Lazio ed Emilia Romagna, tra stems viandanti in rete, ricucendo arrangiamenti, improvvisandoci sopra in dirette e in differita – come raccontano le lili – “SPAZIO” è un lavoro di cinque tracce dalle sonorità elettroniche, dove il ritmo e la voce si combinano in una sintesi perfetta tra l’impeto travolgente della dance e le melodie oniriche del dream pop, traducendosi in un discorso tanto personale e introspettivo quanto universale perché rivolto a tutti.
«È un lavoro spudoratamente borderline e il primo capitolo “SPAZIO”, identifica il luogo non luogo, immateriale, niente di più intimo e personale allo stesso tempo. È il nostro primo progetto musicale cantato in italiano su musica elettronica dove ci siamo alternate nella produzione e registrazione di synth, pad, chitarre e drum machines. Dai nostri precedenti dischi come Lilies on Mars, dove abbiamo sempre definito lo spazio come un luogo nostro materiale, ben definito e collocato nel nostro universo di compositrici che lavoravano e vivevano insieme a Londra dove abbiamo iniziato il nostro percorso artistico, con lili, lo spazio si smaterializza e le distanze diventano un valore assoluto di cambiamento».
lili traccia per traccia
Voci fanciullesche e impertinenti, beat serrato e sonorità electro per Tutto e niente, che apre l’ep con buone quantità di ritmo e luci improvvise.
Piuttosto disinvolta nei modi Parco giochi, che arriva subito dopo e che è anche il singolo. Qualche gioco ma anche una certa malinconia di sottofondo.
Ritornare in realtà nega la possibilità del ritorno, fin dal primo verso. E’ l’incipit di un brano piuttosto cupo e notturno, per quanto con ritmi consistenti, in un percorso che prevede qualche loop e qualche percorso sotterraneo.
Molto più vivace e fiorito di elettronica Fai quel che sei, un percorso ciclistico a tutta birra, probabilmente parente dei Kraftwerk, ma del tutto contemporaneo. Si chiude con insonnia e con un velo di tristezza, quella di Non dormi mai, sincopata e notturna, ma con il battito in crescita.
Le lili si confermano progetto elettronico di ottimo interesse, con cinque brani intelligenti e ben eseguiti, capaci di colpire e ricchi di intensità.