Esce su tutte le piattaforme digitali in distribuzione Boc Music Group il primo ep del progetto Masu, dal titolo Dopamina per tutti. Un nuovo capitolo per la band che emerge dalle segrete dello studio casalingo di Samuel Pellegrini, artista poliedrico già noto come bassista dei Senura (alt/rock), Bifolchi (folk/rock) e Gran Turismo Veloce (progrock), poi producer e tastierista degli Interiorama (dub/latin) e Domestic Arapaima (breackcore), questi ultimi due attualmente attivi.
Il disco è stato anticipato dai singoli Annegare e L’epilogo dell’uomo, due brani che ci hanno accompagnato verso Dopamina per tutti, per la produzione di Giulio Ragno Favero (Il Teatro Degli Orrori).
Masu traccia per traccia
Si parte dalla fine: L’epilogo dell’uomo racconta, con ritmi regolari e piuttosto marziali, una serie di visioni apocalittiche, messe a fuoco da sonorità molto elettriche.
Tocca poi alla title track, Dopamina per tutti, che parte da vibrazioni forti e veloci: la voglia di distruggere il pianeta anima una serie di attività quotidiane che si rimescolano in sonorità ora dirette ora distorte.
Più melodica e anche malinconica Annegare, in cui la rabbia delle prime due tracce si sposta un po’ più in là, senza per questo che ml pezzo manchi energia. Anzi, c’è spazio anche per un intermezzo quasi ska.
Si termina con un altro brano che mostra la parte melodica della band, giusto per completezza: Rilassati un attimo è disegnata su volute ampie e soffici, in cui si armonizza bene anche il lavoro (rumoroso) del drumming.
Benché breve quanto un ep da quattro canzoni può essere breve, il nuovo lavoro dei Masu appare centrato e ricco, in grado di offrire scorci interessanti sulla produzione della band. Che però va messa ulteriormente alla prova su distanze più lunghe.