Si intitola Come un Buddha sotto un fico il nuovo brano di Mosè Santamaria, pubblicato per LaCantina Records in attesa dell’uscita del nuovo album.
Il cantautore genovese dimostra ancora una volta di essere in grado di spaziare tra la meditazione e il dance club, tra la riflessione più profonda e la leggerezza dell’istante. In te c’è qualcosa di più vero di questa realtà recita il testo, con il sentire che si sovrappone all’essere, il digitale che prova a prendere il sopravvento, dando un limite di giga al cuore per limitarne l’uso.
La felicità non è una destinazione ma un mezzo di locomozione, racconta Mosè. E se fasi finali di svariati premi nazionali hanno visto protagonista Mosè Santamari è proprio per la capacità di spaziare con il sound e ancor più con i testi che lo accompagnano: la realtà ha moltissime forme, così come la felicità.
Mosè Santamaria, “Come un Buddha sotto un fico” – il testo
Li senti? In te ci sono un cuore, un’anima
e qualcosa di più vero di tutta questa realtà.
Guarderai le stelle e ti sentirai come un Buddha sotto un fico
con un cosmo infinito che brucia dentro.
Amerai l’oscurità della notte che ti aiuterà a riconoscere la luce,
a tendere all’infinito cogliendo l’uno.
Trascenderai la dualità e il giudizio così da riconoscere in loro
due guide fondamentali per la tua evoluzione.
Camon baby light my soul fammi appoggiare la testa sul tuo cuore
perché con te vicino non ho paura di niente. Nemmeno di me stesso.
Knock knock on heaven’s door, nessuno nasce, nessuno muore.
Come cani per strada ti amerò, sempre.
Quando mi guardo allo specchio mi guardo davvero cercando il mio sguardo
si interrompono quei movimenti meccanici e quel rumore che chiamo pensiero
cerco qualcosa di vero per non farmi impolverare dal tempo che sento
come i vestiti sbiaditi dal sole nelle vetrine dei negozi del centro
La felicità non è una destinazione
ma un mezzo di locomozione
(Ti amerò sempre)
Quanti giga ha questo piccolo grande cuore
Usarlo non è mai un errore
(Ti amerò sempre)
Quando mi guardo allo specchio mi guardo davvero cercando il mio sguardo
si interrompono quei movimenti meccanici e quel rumore che chiamo pensiero
cerco qualcosa di vero per non farmi impolverare dal tempo che sento
come i vestiti sbiaditi dal sole nelle vetrine dei negozi del centro
La felicità non è una destinazione
ma un mezzo di locomozione
(Ti amerò sempre)
Quanti giga ha questo piccolo grande cuore
Usarlo non è mai un errore
(Ti amerò sempre)
La felicità non è una destinazione
ma un mezzo di locomozione
(Ti amerò sempre)
Quanti giga ha questo tuo benedetto cuore
Usarlo non è mai un errore
(Ti amerò sempre)
(Ti amerò sempre)
(Ti amerò sempre)
Testo e musica Mosè Santamaria, una produzione LaCantina Records (Giacomo Capraro e Max Manticò).
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