Il brano di debutto dei Mots, A casa tutto ok, nasce durante il primo lockdown. È un brano ironico dal ritmo serrato e ballabile con sonorità electro pop.
I Mots nascono nella primavera del 2019 dall’incontro di Nicholas Belli (in arte Nichel) e Andrea Quadrelli (in arte Hosea) e il nome Mots nasce dall’unione delle sigle delle loro città di residenza: Modena e Trieste. Il singolo è stato scritto a quattro mani da Nichel ed Hosea, prodotto e arrangiato da Cristiano Norbedo.
Ci catapultiamo nelle sonorità retro-futuristiche, tra synthwave e anni ‘80, con effettoni e synth bassi, ma drumming attuale e cori assolutamente pop. È una visione distopica e allo stesso tempo umoristica, in perfetta linea con la realtà che stiamo vivendo.
La situazione emergenziale coronavirus ha fatto affiorare il risultato del benessere. L’essere umano si abitua facilmente e dà per certo o per scontato tutto quello che ha, tanto da non sapere e da non domandarsi “cos’è un mouse”, pur usando da sempre un pc. Abbiamo tutto il sapere del mondo, ma confondiamo “un chill out con un funk di James Brown” e diamo troppo spazio a false priorità, “mentre pensi[amo] ancora che non c’è niente” coviddi là fuori. Un’impronta musicale molto delineata, quella dei MoTs, che pone le basi per il loro primo album.