A distanza di alcuni anni dall’uscita del primo album Olga, il duo siciliano Not a Sad Story ha aperto un nuovo capitolo del proprio percorso artistico in questo 2021 grazie all’incontro con il produttore Roberto Cammarata (La Rappresentante di Lista, Cordepazze, Omosumo…). Il primo frutto del raccolto di questa collaborazione è un trio di singoli, cominciato con Waterloo uscito a inizio anno, e che prosegue ora con il nuovo Rimane l’odore.
Daniele e Filippo hanno scelto, a differenza di quanto fatto su Olga, di scrivere in italiano, e l’immediatezza della comprensione del testo nella nostra lingua rende tanto più vivida e penetrante la canzone: Rimane l’odore infatti è un pezzo che nasce dall’esperienza personale vissuta durante la malattia e la scomparsa di un padre. Le parole del brano alternano la raffigurazione di immagini crude (la morfina sul comodino, la vasca da bagno dove galleggiano i peli pubici) e pennellate di sentimento (la schiuma da barba “che mi ricorda il tuo odore”, la promessa di volare “vicino a te per regalarti la voce che ora c’è”), come un’evocazione di sentimenti e stati d’animo estremi e contrastanti successivi a un lutto e alla sua elaborazione. Rimane l’odore è un brano per ricordare, per combattere e fare pace, per rimarginare.
“Rimane l’odore è stato il primo brano che abbiamo composto dopo un periodo di silenzio dovuto a un personale blocco che mi ha impedito di scrivere. C’è stato un momento in cui avevo difficoltà a cantare. Prendevo in mano la chitarra, intonavo qualcosa e trenta secondi dopo mi ritrovavo con la gola graffiata, indolenzita. Ho pensato più volte di non essere più in grado, fino a quando non ho scritto questo brano. La canzone che mi serviva per esplodere, la canzone che in tre minuti dicesse tutto quello che c’è da sapere, quella in cui ogni accordo appoggia ogni sentimento, la canzone per ritrovare la voce.”
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