Liebe ist wärmer als der Zeit significa, su per giù, “L’amore è più caldo del tempo”, ma rappresenta anche il titolo del nuovo disco del musicista sperimentale Adern X. Si definisce “sound artist” e il suo modo di comunicare si ottiene principalmente con la manipolazione dei sample, in pezzi a volte molto dilatati e in altri casi più sintetici.
Adern X traccia per traccia
Si parte con A day apart: si parte e si arriva, in un certo senso, vista la struttura a loop di gran parte del brano. Solaris, la sempre presente citazione fantascientifica, si districa tra improvvisi accenni di archi e disturbi radiofonici, con voci lontane e stacchetti hollywoodiani del tutto stranianti. Il brano ha vite differenti, anche se il carattere di opposizione tra musica orchestrale e voci alla radio è una costante.
A Mental Image of F si muove nei bassifondi, striscia e sibila ma con cautela, rimanendo sotto traccia. Anche Dialoguing Forms rimane bassa, con un brulicare di forme scintillanti che si diffonde, prima che qualche istanza massimalista cerchi, senza successo di prendere possesso della scena. Poi uccellini, voci di canzoni lontane e ancora forme indistinte.
Pochi gesti di pianoforte aprono A Mental Image of A; il pianoforte, per lo più a loop, ma con umori diversi e mutevoli, resterà il fil rouge attraverso le numerose fasi del pezzo. Si torna a discorsi molto più frammentati e disturbati con gli oltre sedici minuti di Memories, in cui gli arpeggi di una chitarra classica prima e altre forme di melodia poi cercano di farsi largo tra rumoristica e idee spezzate. A Night Ending mette un punto al disco, ripartendo dai loop. Il finale può rammentare Blade Runner.
C’è un lavoro molto intenso alle spalle del disco di Adern X, di cui è apprezzabile soprattutto la tensione continua tra la melodia che vorrebbe emergere e gli impedimenti di carattere noise che la trattengono.