A tre anni di distanza dal precedente album da solista Bisognava dirlo a tuo padre che a fare un figlio con uno schizofrenico avremmo creato tutta questa sofferenza (2015) e a un anno da Prega per me (2017), l’ultimo lavoro del progetto Todo Modo in trio con Giorgio Prette (ex batterista degli Afterhours) e Xabier Iriondo (chitarrista e polistrumentista degli Afterhours), Paolo Saporiti annuncia il suo nuovo album Acini, in uscita il 23 marzo per Goodfellas Records.
Con queste parole, tratte dal romanzo inedito del padre del cantautore Acini d’uva Paolo Saporiti introduce il suo nuovo lavoro Acini:
“Il cortile era a sassi tondi incementati, con il muschio che si infiltrava negli interstizi e poi saliva lungo le crepe del marciapiede attorno alla casa. Su di esso Isidoro mosse i primi passi, spinse la macchinina a pedali donata dal nonno, vide, una notte di luna piena, il viso incantato di Renata, la bambina che viveva negli ultimi locali del pianterreno. Aveva due occhi grandi e una treccia nera e lunga che mai più ricomparvero nel resto della sua vita.
Un’altra notte, priva di luna, rischiarata da poche deboli lampade agli angoli del capannone, Isidoro, indignato con tutti, salì a mangiare da solo sul ballatoio. Quando qualcuno provò a chiamarlo, rispose con un lancio di acini d’uva… “
E la sua personale visione:
“E’ un lavoro pieno di amore, declinato nelle sue varie forme. Stati universali che mai come in questo momento, ritengo giusto e sensato scandagliare come autore di canzoni quarantenne che vive in Italia, paese in costante e irrefrenabile declino. Che cosa rimane oggi davanti ai nostri occhi, se non i nostri sentimenti più profondi, con cui fare i conti nel bene e nel male?”
Chitarrista, cantante e compositore, Paolo Saporiti propone un cantautorato in cui domina l’attenzione per i dettagli e la profondità dei testi. La sua voce calda, graffiante ed evocativa si interseca perfettamente con gli arpeggi costruiti dalla chitarra baritona acustica.