Con una copertina un po’ Edward Hopper e un po’ Breaking Bad, e un omaggio alla cittadina del New Mexico che porta questo nome, è uscito Truth or Consequences, nuovo lavoro su sei tracce di The Ties and The Lies. La band, un quartetto, si forma a Bologna e pubblica alcuni lavori, l’ultimo dei quali è These are the plans, uscito nel 2012.

The Ties and the Lies traccia per traccia

Si parte con un pezzo veloce: In the Mood for a Night Drive provvede a dare una facciata molto indie rock ma con qualche inclinazione su versanti piuttosto “popular” (possono venire in mente gruppi tipo Killers e Strokes, e probabilmente non è un caso).

Batteria alla partenza di Home is where heart is, presto accompagnata da chitarra e altri strumenti, ma l’intento del brano è quello di mostrare anche la faccia più melodica della band. Più vuoti che pieni nell’introduzione di Latitude 33, ma la canzone via via si riempie di suoni e impressioni.

Ritmi molto alti e drumming in grande evidenza nella veloce Gunners and Citizens, che per poco non imbocca strade psichedeliche nel finale. Winchester 1873 abbassa i ritmi e mette in primo piano nientemenoché il pianoforte, lasciando la chitarra in ombra.

Si chiude con l’aggressiva e corale The Rosenholtz Dossier, che invece riporta al centro della scena la chitarra e le lascia lo spazio per vigorose escursioni ricche di malinconia.

Il disco vive momenti di buona ispirazione e di energia robusta, magari senza vertici inarrivabili ma riuscendo a mantenere un ottimo livello per tutto il proprio percorso.

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