Record su record per il Festival di Sanremo: non ci sono soltanto gli ascolti al top, ma anche Mahmood e Blanco che con i loro “Brividi” hanno già spaccato tutto a livello di streaming. Insomma si può dire di tutto ad Amadeus (ma conservando qualche insulto per Fiorello) ma in questi anni il suo l’ha fatto eccome. Le nostre Cronache dal divano possono proseguire (qui la serata di ieri).

Chiara: “Non ho voglia di far niente e anche se mai mi venisse a fermarmi c’è la gente”. Stasera vota Laggente. Il televoto. “Brividiiiii… e ti vorrei amareeee ma sbaglio seeeempreeeee”.

Fabio: Ecco. Sei partita canterina, vedo. Comunque io invece parto con una pessima notizia per te: dopo la revisione al VAR Ditonellapiaga e Rettore hanno perso 5 punti. E sai cosa vuol dire? Che siamo pari al Fantasanremo.

Chiara: Tagliategli la testa!

Fabio: Non so se si capiscono le citazioni da Elio.

Chiara: Ma è la regina di cuori di Alice!

Fabio: Ah ok. Va be’ mentre tu citi i capolavori della letteratura, Amadeus parla con Mattarella. Purtroppo neanche stavolta ne approfitta per dire qualcosa sulla situazione dei musicisti nell’Italia del 2022. Che pure sarebbero il centro della gara.

Chiara: Suoni e atmosfere retrò, dice Amadeus, parlando della zia Giusy Ferreri. Sembra un po’ giù di tono la ragazza.

Fabio: Saranno le prese d’aria sui fianchi della giacca. Non è stagione. In effetti comunque nemmeno lei sembra convinta della sua performance. Figurati io. Ma è già ora di Highsnob e Hu, che stasera si vestono da Yin e Yang. Ora che la riascolto la canzone mi ricorda un po’ quella degli Zen Circus un paio d’anni fa. E ora che ci penso non c’è ancora stata una polemica per plagio quest’anno. Possibile?

Chiara: Loro sono inquietanti ma funzionano bene, Hu grande voce anche se l’effetto Coma_Cose che oggi ho letto ovunque è dietro l’angolo.

Fabio: Sì ma tanto pucciosi erano i Coma, tanto dark sembrano loro. A proposito dei Coma Cose: dovevano esibirsi sulla nave ma sono positivi al covid, esibizione saltata. Dopo l’ospite sportivo che diventa anche marchetta pubblicitaria, tocca a Fabrizio Moro. Che è rimasto vestito come ieri, già che c’era.

Chiara: Ha anche le occhiaie di uno che non dorme da ieri.

Fabio: O dal 1997.

Chiara: Si è inchinato, anche lui complice del Fantasanremo.

Fabio: Va be’, posto che continuo a chiedermi se lui e Renga si alternino un Sanremo sì e uno no per non porti di fronte a dubbi amletici, lui fa lui e stop.

Chiara: Scegliere sarebbe difficile effettivamente.

Fabio: Aka7even veste di rosa e regala un fiore ad Amadeus che stasera si complimenta con tutti, stavolta con la discografia, qualunque cosa sia.

Chiara: Si è sciolto Aka7even. Rispetto alla scorsa esibizione sembra molto più a suo agio.

Fabio: Sì ha un piglio diverso stasera. A volte ci si dimentica che ci sono ragazzi che non hanno ancora fatto la maturità e sono già qua di fronte a dieci milioni di persone. E niente arriva Drusilla Foer e in cinque minuti mi fa ridere più di Fiorello e Zalone in due sere. Senza doppi sensi né battutacce.

Chiara: Ma cacciando Amadeus. In realtà è questo il segreto del successo.

Fabio: Probabilmente sì. Tocca a Ranieri e anche lui mi sembra un po’ più in palla rispetto alla prima sera.

Chiara: Nel mentre noi fotografiamo schermi televisivi e il povero Massimo assume delle sembianze da Gollum travestito da Ruggero de I soliti idioti.

Fabio: Per fortuna arriva Dargen d’Amico, che invece porta dei fiori, è vestito di fiori e bastona anche lui Amadeus.

Chiara: Dargen ha ragione, farlo entrare dopo i Maneskin è stata una grande cattiveria. Dopo Ranieri forse un bene, anche se oggi sta andando meglio.

Fabio: Tra l’altro sono stato tipo l’unico in Italia a non essere proprio conquistato dalla canzone di Dargen. Ora ho capito perché: mi ricorda Jovanotti periodo La mia moto. Che è lì con la peste del Seicento fra i periodi più bui della storia. Comunque ha detto “ciao zia Mara” nel testo e questo mi fa punti. Irama invece ha tolto la rete da pesca/ragnatela di Spiderman/centrino della nonna, optando per un gilettino quasi sobrio.

Chiara: Io continuo a pensare che sia almeno da piazzare tra le prime 10. Canta anche se è un po’ inquietante e muove pathos nonostante faccia di tutto per peggiorarsi.

Fabio: Ha una gestualità veramente particolare. A parte questo la canzone è supersanremese. E poi è caruccio. Ecco il superospite di serata, nel frattempo. Mi confermi che posso scrivere quello che penso di Cremonini perché tanto alla peggio le denunce qua le prendo io, giusto?

Chiara: Io mi emozionerò per equilibrare.

Fabio: Ma anche le mie sono emozioni. Negative.

Chiara: Come sempre. Hai trovato il nemico della serata.

Fabio: Eh ma non sono contento perché non detesto veramente nessuno dei concorrenti. Neanche il passato berlusconiano della Zanicchi me la rende abbastanza intollerabile, per dire.

Chiara: Io ho già i brividi comunque per Cesare.

Fabio: Io no. Se poi gli si togliesse tutta questa prosopopea, tutti questi arazzi e tappeti rossi, Cremonini lo tollererei anche. Ma ogni volta sembra che stia arrivando Leonard Cohen. E invece è Cremonini.

Chiara: Che però ci piace. Nessuno vuole essere Robin, Marmellata #25.

Fabio: Ma guarda che espressione insopportabile. È il Matteo Renzi della canzone italiana. Tra l’altro io come è noto amo un casino i medley. Lui lo sa e cosa fa? Un medley.

Chiara: Logico mi fa piangere sempre un sacco.

Fabio: Fa piangere anche me. Ma per motivi diversi. Che poi è un’evidente cover involontaria dei Coldplay.

Chiara: Lui è il Chris Martin italico.

Fabio: Je piacerebbe.

Chiara: Danza anche Cesare. Piovono luci. Caruccio dai, sembra X Factor.

Fabio: Vero, diciamo che è tutta l’edizione che un filo si è xfactorizzata, ma ci sta anche. Comunque la performance visiva è stata notevole. Peccato ci fosse Cremonini in mezzo.

Crudelia, Street Fighter e il tonno

Fabio: Ecco che si riparte con la gara e con una delle sorprese migliori, la Chimica di ditonellapiaga e Rettore.

Chiara: Sempre un filo Crudelia Demon, ma sono cariche a pallettoni anche stasera.

Fabio: Tra l’altro l’ottima “dito” notevole da ascoltare ma anche da vedere, se posso dire.

Chiara: Sono belle contente.

Fabio: Be’ ci sta la contentezza. Così come le grida scomposte di Rettore in uscita dal palco.

Chiara: Drusilla una di noi comunque, vorrebbe già essere a letto.

Fabio: Eh ma arriva Michele Bravi vestito da Street Fighter.

Chiara: Lo sguardo a Drusilla per me fa punti. Ha un animo gentile Michele. E questa canzone migliora a ogni ascolto. L’ho detto.

Fabio: Be’ la cosa che ha detto alla Foer ha fatto punti anche per me. Può non farmi esultare come canta, ma si può essere intelligenti a prescindere, e lui evidentemente lo è.

Chiara: Quanto mi piace quando parla. È elegante, un po’ furioso.

Fabio: Presentazione adrenalinica per un guantato Rkomi e per la sua Insuperabile.

Chiara: Questa sa di recensione.

Fabio: Lo sai che ho la recensione sempre in canna.

Chiara: Mi urta parecchio quest’uomo. Il fatto che sia super ascoltato mi fa prendere coscienza del fatto che per quanto possa impegnarmi ci sarà sempre qualcosa che non capisco in questo oceano musicale.

Fabio: Be’ intanto ha lo stesso timbro di J-Ax. Che può non essere un vantaggio.

Chiara: Almeno rappava Alessandro.

Fabio: Ma anche Rkomi, poi ha incontrato i Maneskin e si è confuso. E comunque riflettevo che questo è l’unico brano vagamente rock insieme a quello delle Vibrazioni. Sono tornate le chitarre, i Maneskin insegnano rock in giro per il mondo, ma a Sanremo ce ne accorgeremo fra cinque anni.

Chiara:  Incursione di mio padre anche quest’anno, che commenta l’esibizione scrivendo “era la canzone del tonno?” Il mio babbo ha l’età del festival, peraltro. Stesso inverno 1950… come diceva Amedeo Minghi.

Fabio: Serenella ti porto al mare ti porto via.

Chiara: Gli urletti del pubblico annunciano due tra i super favoriti del Festival, Mahmood e Blanco, anche stasera bianco e nero e anche stasera emozionati ed emozionanti.

Fabio: Giorni e giorni a studiare il look con il mantello per Blanco e poi lui lo butta sempre via entro un minuto dall’ingresso.

Chiara: Ma quanta roba si muove mentre ‘sti ragazzi cantano? È meglio vederli live che ascoltarli su Spotify. E davvero questo si può dire di ben pochi artisti. Ma se ti perdi sguardi e sfumature godi solo a metà.

Fabio: Performance da signori del palco. Brava Elisa eh? Ma mi sembra che questi due ragazzi debbano vincere il Festival, anche solo per far venire un travaso di bile ad Adinolfi.

Chiara: Elisa piace molto anche a me, ma qui, oltre a cuori e budella che si attorcigliano, entra anche in gioco il fattore televoto. Ma nel mentre il mio televoto lo darei a Drusilla che arriva in scena vestita da Zorro.

Fabio: Anche un “ahia” togliendo i baffi, con un paio di invocazioni alla divinità che il vescovo di Ventimiglia gradirà particolarmente.

Chiara: Sembrava un’invocazione poco televisiva in effetti. Però ha una classe…

Fabio: Gianni non corrermi giù dalle scale che di recente hai già fatto abbastanza danni.

Chiara: Morandi è sempre un ragazzetto con la giacca di almeno una taglia più larga comunque.

Fabio: Sempre a cento all’ora a trovar la bimba sua. Certo fa ridere perché sembra una canzone di Rocky Roberts. Che tu non sai chi sia ma tuo papà sì.

Chiara: Sì invece, lo so. E ora vado a nascondermi per la vecchiaia.

Fabio: Lo sai perché te ne ha parlato papà. Non nasconderti che mi servi qua. Comunque l’ottimismo è perfettamente rappresentato da Morandi che ringrazia Mousse T e l’orchestra.

Chiara: Nel dubbio ringraziano tutti chiunque che non si sa mai.

Fabio: Io comunque sono andato al bagno cantando “Apri tutte le porteeee”

Chiara: E si è aperta la porta del bagno? Si vive di prepotenza così.

Fabio: La magia della musica! Che purtroppo finisce subito perché torna Cremonini.

Chiara:  Ma lui è “grado” di essere qui.

Fabio: Sobrio. Una camicia che gli hanno cucito al planetario e abbraccia Amadeus autocitandosi. Si può arrestare, in serata?

Chiara: Mio padre la pensa come te. “Riecco Cremonini non vediamo l’ora che torni negli stadi e che liberi il palco di Sanremo”. Sono circondata da anti pop. Il pop è pop. Mia madre continua con “ma perché ha tanto successo questo qua”. Boh raga io vado. Insieme agli stadi pieni.

Fabio: Mi devo far adottare dai tuoi. È evidente.

Chiara: Le cronache dal divano sono diventate ingestibili con i genitori al seguito.

Fabio: Mia madre per fortuna comincia a rognare contro la pubblicità insistente di Sanremo verso Capodanno e poi se ne disinteressa. Comunque nel frattempo Amadeus e Cremonini parlano di diete.

Chiara: C’è un motivo se sono Sanremologa, è tradizione di famiglia. 50 special e via andare verso il declino definitivo della mia gioventù. Era il 1999 e avevo 16 anni santo Squerez!

Fabio: Io nel ‘99 avevo già accumulato un cv ricco di fallimenti. E già non sopportavo i Lunapop. La ragione per cui 50 special è così amata invece?

Chiara: Mette allegria.

Fabio: Anche alcune sostanze psicotrope, ma non per questo ricevono standing ovation a Sanremo. Via al televoto nel frattempo. Ma quindi posso già iniziare a votare Truppi?

Chiara: Certo. Massimo cinque voti.

Fabio: Cinque voti non mi bastano neanche per votargli la canotta. Ma ecco Tananai che ha appena finito di imbiancare casa. Bacio alla telecamera, balletto, un po’ di groove, ma anche qualche problema acustico qui e là per una canzone che può anche avere un perché, una volta fuori da qui.

Total White Elisa, Saviano, la Rappresentante e i furori di Iva

Entra Elisa, ancora in total white come le cicche di cui è appena passata la pubblicità.

Fabio: Mi scatterebbe la recensione anche in questo caso perché è chiaro che la performance è perfetta e la canzone davvero tagliata su misura, coretti dove servono i coretti, chitarra dove serve la chitarra, testo sempre al passo. Ma continuo a non scaldarmi e a preferire MahmBlanco.

Chiara: Emozionata e porca miseria ora di nuovo sono confusa sul mio podio.

Fabio: Mentre noi dibattiamo sui probabili vincitori arriva Saviano a parlare di Falcone e Borsellino. E a prescindere dall’enorme importanza della questione (o forse proprio per quella) non è un insulto chiedersi se il Festival della canzone italiana sia la sede migliore per interventi di questo tipo.

Chiara: Il vero problema è che non si capisce bene quali siano queste altre sedi.

Fabio: Le scuole, i giornali, i telegiornali. Ma mi rendo conto che l’audience che ti offre il festival non abbia rivali.

Chiara: Eh già. Con le scuole in Dad oltre tutto.

Fabio: Televisivamente parlando comunque un momento ben costruito e sensato.

Chiara: Se non fosse mezzanotte sì. Saviano sa spiegare le cose per bene, ci sta anche se non ci starebbe, forse.

Fabio: Peraltro l’ospitata è servita anche per presentare il suo nuovo programma, Insider. Ma anche questo è legittimo, probabilmente più dell’ospitata per l’ennesima fiction Rai con preti, dottori, santi, poliziotti. Ora i sempre più psichedelici Rovazzi e Orietta Berti stasera presentano Gaia dalla Costa Toscana.

Chiara: Sentivamo il bisogno di risentirla in effetti, tanto non abbiamo sonno e non mancano tipo dieci esibizioni.

Fabio: Ma arriva la Rappresentante e ci svegliano loro.

Chiara: Sorrido già.

Fabio: Giusto sorridere su questa apocalisse.

Chiara: Uscita da American Horror Story Hotel e dannatamente affascinante sempre e comunque.

Fabio: Un po’ di Lady Gaga in effetti e un po’ di dolce catastrofismo. Forse non ha il pathos di Amare o di altri pezzi che hanno scritto, ma in questo saluto c’è un dramma da accogliere con una risata, come in Don’t Look Up. Niente, chattando e per l’entusiasmo mi sono dato un pollice su da solo ma non so perché.

Chiara: Stai andando bene Giovanni!

Fabio: Vero? Ecco la Zanicchi.

Chiara: Molto sexy Iva anche stasera.

Fabio: Sembra sempre più young. A parte la camionata di doppi sensi con Drusilla, ma era quasi inevitabile.

Chiara: Ascoltandola bene fa un po’ timore però.

Fabio: Sì è un amore minaccioso. Voglio amarti ma forse anche un po’ menarti.

Chiara: Con l’anima (de li mortacci tua) e di più.

Fabio: Be’ lei vuole sentirsi ancora viva. Non è detto che lasci vivo lui.

Chiara: Misery non deve morire me lo ricordavo così effettivamente. Ok Lauro svegliami tu perché se no svengo. Ma che è sto faccino impunito oh!

Fabio: Eh il suo. Oggi ha messo il giubbotto ma è ancora scalzo. La canzone è buona, anche se oggettivamente ricorda tantissimo Rolls Royce.

Chiara:  Posso dire che forse preferisco questa? Sicuramente ha imparato ad ammiccare negli anni, come se avesse lasciato a terra uni zaino di mattoni. Nel mentre scapezzola e forse non solo.

Fabio: Un accenno di strip tease sul coro gospel. Su Lauro puoi dire sempre quello che ti pare perché è roba tua. In effetti è sicuramente maturato sia dal punto di vista musicale sia della spettacolarità. Certo quella botta di punk e di sorpresa ormai è alle spalle.

Chiara: Stavolta sta in gara e ci sta bene.

Fabio: Dopo il sempre scandaloso Achille arriva un Matteo Romano non proprio travolgente. Ovviamente convincente per il target di riferimento, ma non credo che lascerà un segno indelebile. E a proposito di pezzi trascurabili, ecco un’altra candidata all’ultimo posto: Ana Mena. Che non guadagna niente neanche da un secondo ascolto.

Chiara: Ho dormito. Confesso.

Fabio: Ne ero certo. Ma hai fatto bene.

Chiara: Però ho perso Ana?

Fabio: Eh sì. Non so come farai ora.

Chiara: Meritava?

Fabio: Questa è una domanda troppo complicata a cui rispondere a quest’ora.

Sangiovanni, Truppi, il monologo di Drusilla (troppo tardi)

Chiara: Drusilla è in vestaglia. Non la biasimo.

Fabio: Però beve caffè. Se io bevo un caffè a quest’ora non dormo fino a ottobre

Chiara: Io ora potrei anche e non farebbe differenza alcuna. Comunque era finto, il caffè.

Fabio: Torna in scena Sangiovanni, che fa incetta di punti appena arrivato sul palco.

Chiara: Che ha fatto oh?

Fabio: Ringraziamenti, cinque ad Ama, altre cose che quelli della mia squadra ti fanno sotto il naso senza che nemmeno te ne accorgi.

Chiara: Ma io dormo e tu sei un paraculo.

Fabio: Eh non sei tu che parli, è l’invidia. Sangio avrà fatto 7-800 punti tipo. E ha anche aumentato di un paio di milioni i suoi stream su Spotify, sicuro.

Chiara: Sì ma alcune cose valgono solo una volta. Tipo queste urla strazianti.

Fabio: Stai parlando di Emma. Ti eri riaddormentata e ti ha risvegliata.

Chiara: È più a suo agio stasera, riesce anche a muovere le braccia.

Fabio: Storie di occhi grandi e di bellezza, ma anche qua avverto un senso di minaccia. Comunque il pigiama è un po’ la tenuta ufficiale della serata: lo conferma anche uno Yuman in nero.

Chiara: Il pigiama di Frankenstein.

Fabio: Eh lo stilista rimane quello temo. E anche la canzone che non è brutta ma non decolla mai.

Chiara: Io ora non riuscirei ad apprezzare neanche se fosse un capolavoro. Però sta arrivando Giovanni quindi mi alzo e vado a buttarmi acqua gelata in faccia per l’occasione.

Fabio: Ecco. Ora che ti svegli però ti accorgerai che ci sono prima Le Vibrazioni con tutta la loro verve. Rimasta nel 2003.

Chiara: Temo che lo spot peggiore sia questo del programma con le maschere che presenta la Carlucci. Ma roba davvero trash.

Fabio: E il problema è che di solito il peggio è sollevata la maschera. Ma ecco Sarcina e compagnia.

Chiara: Stasera ride almeno. La quota band però manca un sacco.

Fabio: Manca TANTISSIMO.

Chiara: Appunto.

Fabio: Be’ le band hanno sempre fatto un po’ di fatica a Sanremo. E vale la pena ricordare che i Marlene Kuntz, dico i Marlene Kuntz, si erano candidati e sono stati scartati. Ecco se ci penso mi incazzo “tantissimo”.

Chiara: Convieni che tantissimo sia una parola da adolescenti?

Fabio: Sì dai mi hai convinto. Ma sta arrivando Giovanni.

Chiara: Presentato da Drusilla fa punti peraltro.

Fabio: E ancora in canotta. Dovrebbe esserci un bonus per la canotta.

Chiara: Ma questo suo rimanere se stesso è punk vero?

Fabio: Punk non lo so, sicuramente è autentico. Mi ha fatto tristezza leggere commenti critici sul suo modo di cantare inframezzando il parlato, cosa che non solo ha sempre fatto, ma che lo rende originale e poetico.

Chiara: Ho le pelle d’oca ovunque. Sicuramente va compreso, ma cerchiamo di ambire a qualcosa di più ogni tanto che a un ritornello ammiccante.

Fabio: Posto che il ritornello è cantabile e infatti lo canto. Immagine finale della canzone che è sostanzialmente una scena da film.

Chiara: Spettina.

Fabio: I sentimenti.

Chiude la gara il rosso fuoco di Noemi.

Chiara: Sto ancora cercando di capire se il vestito mi piace o se è sbagliatissimo. Forse la prima. La canzone invece continua a non darmi soddisfazione

Fabio: È ben scritta, lei canta bene, ha un bel crescendo. Ma non so quante ne ho sentite di simili.

E all’una e mezza arriva uno dei momenti migliori della serata, il monologo di Drusilla.

Chiara: “Diversità è una parola che non mi convince”… “Le parole sono come gli amanti, quando non funzionano più bisogna cambiarli subito”… “Bisogna avere responsabilità e cura della propria unicità”… quanto bene le voglio. Peccato sia così tardi. Sarebbe stato bello farlo quando tutti eravamo svegli.

Fabio: Decisamente vero, anche se come si diceva per Saviano meglio così che niente. Chiusura musicale direi brechtiana per un monologo importante e memorabile.

Chiara: Ora c’è la classifica e vediamo se devo bestemmiare.

Fabio: Tantissimo.

Chiara: Eh vedi che dovevo. La gente…

Fabio: Truppi diciannovesimo mi fa venir voglia di spegnere la tv. La demoscopica maledetta. Va be’ MahmBlanco in testa ed Elisa seconda e se la giocheranno fino alla fine.

Chiara: Sì ma su questo siamo d’accordo. È dalla terza in giù che mi sento di dissentire.

Fabio: In funzione Fantasanremo mi può anche far piacere Morandi terzo. Ma seriamente che con una canzone così arrivi sul podio non si capisce neanche impegnandosi.

Chiara: Sì ma il Fantasanremo è un gioco. In teoria anche Sanremo eh. Però…

Aggiornamenti di Fantasanremo

Ci sono anche riviste importanti che chiedono di smetterla con il Fantasanremo. Ma sono le stesse che poi vai a guardare le pagelle di serata e danno lo stesso voto ad Ana Mena e a Truppi, per cui eccoci con l’aggiornamento quotidiano del punteggio del Fantasanremo.

Emma +235
Highsnob e Hu +225
Sangiovanni +210
Michele Bravi +200
Aka7even +195
Ditonellapiaga e Rettore +165
Achille Lauro +160
Iva Zanicchi +140
Gianni Morandi +135
Mahmood e Blanco +135
Dargen D’Amico +130
Tananai +130
La Rappresentante di Lista +125
Yuman +120
Le Vibrazioni +115
Elisa +105
Ana Mena +100
Irama +95
Giusy Ferreri +80
Fabrizio Moro +75
Matteo Romano +70
Noemi +60
Giovanni Truppi +55
Massimo Ranieri +55
Rkomi +55

I totali di serata e soprattutto le performance di Sangiovanni e Dargen fanno balzare la squadra di Fabio in testa nel confronto con Chiara: 655 a 585. Vediamo le ultime due serate se ribalteranno o confermeranno la situazione.

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