Le aspettative uccidono è l’ep con il quale Streben (Mattia Pecorari), decide di tirare le somme, col quale arriva a conclusione di un percorso che sembrava nebuloso all’inizio, ma che ha preso corpo ogni giorno di più, portando a ciò che tutti, da oggi 2 maggio 2025, possono ascoltare su tutte le piattaforme.
Streben traccia per traccia
Aspettative tradite già in Maggio, brano cantautorale che apre l’ep, in cui una defaillance sessuale si trasforma in una metafora esistenziale.
Melodie ampie e molto sofferte quelle che si incontrano in Lungomare, che ha un respiro orchestrale, a riflettere su una storia che sarebbe potuta andare in modo decisamente differente.
Molto più animata Campari, probabilmente per colpa dell’alcol: ritmi accelerati mentre il fumo e i pensieri avvelenano la mente. Ancora una lei al centro dei pensieri, compreso qualche goffo tentativo di rimettersi in contatto.
Sonorità quasi allegre per Sabotarsi, che in realtà ha un testo dolceamaro, con i ricordi nuovamente al centro dei pensieri. L’ep si chiude con una più solenne Incenso, con una vocalità che fa pensare a Tiziano Ferro: il brano riprende il concetto delle aspettative che uccidono, accanto a una libertà che sembra però illusoria.
Buona proposta di pop cantautorale quella di Streben, che pattina veloce su cinque brani tutto sommato semplici ma capaci di convincere con una buona qualità di scrittura e un’interpretazione convinta.
Genere musicale: itpop
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