Dopo il successo dell’album di debutto svegliaginevra torna con il secondo album, Pensieri sparsi sulla tangenziale, in uscita oggi venerdì 22 aprile per La Clinica Dischi.
L’album è impreziosito da quattro importanti collaborazioni tra svegliaginevra e Zero Assoluto, cmqmartina, M.E.R.L.O.T e CIMINI.
“Quando conosci artisti che stimi e che poi sono anche tuoi amici, il feat è solo una naturale conseguenza”. Oltre al duetto con M.E.R.L.O.T in (tutto qua), singolo pubblicato l’8 aprile, Pensieri sparsi sulla tangenziale contiene Imperfetto, in collaborazione con gli Zero Assoluto, “uno dei più bei regali di sempre”; Come ci pare con cmqmartina,“il feat che entrambe volevamo da troppo tempo ma nessuna delle due era mai riuscita per l’apparente difficoltà di trovare il punto d’incontro tra il suo mondo e il mio. Eppure, alla fine, è stato davvero troppo semplice, non dovevamo dirci niente, sapevamo già tutto.”
E, infine, svegliaginevra è affiancata da CIMINI in Odio l’inverno: “Ho scritto questa canzone pensando a lui e alla sua forte tendenza al pop romantico anche se poi dice che non è vero. Così, ci siamo visti e abbiamo riscritto insieme la storia che poi raccontiamo“.
svegliaginevra traccia per traccia
Si parte mobili con Quello che volevi, fitta e molto pop, anche se con umore un po’ acidello: lei risponde alle domande di lui con un po’ di fastidio, e chissà come finirà.
Più morbidi i profili di Un pezzo mio, che sostanzialmente racconta dell’approccio alla scrittura della canzone e ai suoi esiti. Un ritornello veloce che funziona e qualche strofa che rotola e scivola con fluidità.
Ecco Cimini all’interno di Odio l’inverno, morbida quasi ballad che si trasforma in un duetto: “attenzione alle promesse”, ci avvertono i due, ma anche alle certezze, che poi si trasformano in disastro quando inevitabilmente si cambia.
Scaffali del Carrefour e scuse per una canzone coniugata all’Imperfetto, in compagnia degli Zero Assoluto. Anche qui è svegliaginevra ad aprire le danze, poi il duo interviene a fornire un contraltare che butta un po’ sul romantico e un po’ sul depresso, come da consolidate tradizioni.
Ricorda un po’ l’approccio di Fulminacci qualcosa!, rapido e incalzante pezzo alla ricerca di cose da dire. Si parla poi di CALMA, che però è un pezzo tutt’altro che calmo. Anzi, si tratta di un inseguimento con molta ansia, anche per evitare l’inevitabile: “Ma se devi andare vai”.
“Che ci posso fare?/siamo fatti male male male”: si arriva a certe conclusioni in (tutto qua), con il featuring di M.E.R.L.O.T., che vede un’interazione agrodolce tra i due.
Si punta direttamente alla disco con Come ci pare, che vede l’affiancamento di cmqmartina, danza che è anche il racconto di un’amicizia e di confidenze che sanno di sincero.
Finiti i feat., si corre con Numeri dispari, ironica e molto punteggiata da un drumming molto vivo. Assoletti di organo in coda. Vedo solo fiori chiude il disco e il discorso con affetto, un po’ di tristezza e un po’ di fiati.
Ci va con la decappottabile in tangenziale svegliaginevra, almeno a giudicare dalla copertina (ma poi qual è la tangenziale con le palme? Forse quella di Miami Beach?). I suoi pensieri sparsi comunque viaggiano veloci e con il vento del pop fra i capelli.
Un disco veloce e molto gradevole, già estivo e calibrato bene, tra duetti e canzoni gestite in proprio con ottimo costrutto. La voce è sempre sommessa, ma il talento è evidente e già in grado di emergere in pieno.
Genere musicale: itpop
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