La necessità di prendersi cura di sé, l’importanza di una pausa di riflessione che ricuce ferite vecchie di anni. A Modern Witch è il nuovo lp di Adult Matters: nove tracce fatte di un’introspezione che mescola la delicatezza del chiedere perdono a se stessi alla necessità di smussare gli angoli che rimangono taglienti.
Un’apertura emotiva totale, che alterna esplosioni sentimentali (Superman) a episodi più morbidi (Corrupt Bastards), per poi richiudersi e tornare a scoppiare grazie a un sound indie rock ben congegnato (Stars) e ad arrangiamenti maturi (Memory Loss). Al centro di tutto, la nostalgia di un passato che si riempie di traumi da rielaborare. Un album sincero e concreto, fatto di un realismo che sa commuovere.
Adult Matters traccia per traccia
Si parte dalla title track Modern Witch, che ha una struttura irregolare con esplosioni improvvise, a sottolineare un umore molto soggetto a cambiamenti improvvisi.
Molto più lineare l’avvio di Superman, che però altrettanto si fa prendere dall’emozione e alza la voce, con il sax che si occupa di sparigliare le carte e di regalare qualche retrogusto jazz a una ballata malinconica e dolce. Finale in salita, in termini di clamore.
Fluida e discorsiva, Eating Disorder prova a rimettere le cose a posto, riorientando il tutto verso un indie rock moderato. Anche se c’è sempre qualcosa che scombina i piani e che getta le idee all’aria.
Tempo di abbassare i toni: arriva Corrupt Bastards con la chitarra acustica e un cantato sostanzialmente sussurrato. Il brano si mantiene moderato e senza cambi improvvisi stavolta, a suggerire un flusso di pensieri molto continuo.
Ma è già tempo di ripartire verso le stelle, più o meno: Stars disegna un percorso veloce che però si interrompe per disegnare arabeschi con i fiati, digradando verso il finale.
Pretty Things mantiene il livello di malinconia piuttosto alto, aggiungendo pianoforte e qualche struggimento ulteriore. Una breve Cosmic Mysteries fa mostra di esplorare i misteri del cosmo, ma per lo più parla di “my baby”.
Si viaggia verso la fine del disco approcciando prima Sweet Uragano, che si allunga con dolcezza anche se parla di qualcosa che divora tutto. E poi chiudendo davvero con Memory Loss, che mantiene un umore medio ma presta il fianco a qualche variazione sul tema e a qualche deviazione del percorso.
Creativo, sorprendente, ispirato: Adult Matters mette insieme un ottimo disco, intriso di songwriting alternativo americano ma anche estremamente personale nelle sensazioni, nella sensibilità e in tutte le sue declinazioni.
Genere musicale: alternative, cantautorato
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