E’ disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming 622 (Rumore di Zona/The Orchard), l’ep d’esordio di Boreale che arriva dopo il successo di Tienila stretta questa felicità, brano capace di superare il milione di stream su Spotify e di farsi spazio nelle playlist editoriali di maggiore spicco. Oltre alla produzione e supervisione artistica di Marta Venturini tutti i brani, salvo il singolo “Tienila stretta questa felicità”, sono co-prodotti con Bodacious Collective.
«Finalmente esce questo disco, ci ho messo 622 giorni – racconta Boreale – e nonostante questo difficile periodo che ci ha travolti sono riuscito a tirar fuori dei pezzi molto più positivi rispetto al mio passato. Nell’ultimo anno la mia vita ha subìto un bel cambiamento, ho scoperto il piacere di essere me stesso, di essere libero dal pregiudizio e dal giudizio. Questo ep è molto variegato, alternare suoni elettronici a suoni più classici è stata una scelta voluta, ad esempio quando sono entrato in studio per registrare “Tienila Stretta questa felicità” ho fatto ascoltare a Marta Venturini “Rossetto e cioccolato” di Ornella Vanoni, mi piaceva l’idea di riprodurre un po’ quei suoni. Ci siamo divertiti a fare un mix di cose diverse, come prendere spunto da sonorità di band tipo i The Luminers o da progetti opposti come Macklemore o Gambino».
Boreale traccia per traccia
Il beat è rapido e i suoni piuttosto scintillanti, ma Ogni tanto faccio un party, che apre l’ep, ha un testo piuttosto malinconico e nostalgico, in linea con l’itpop AD 2021.
Più ragionati i discorsi di 13 tagli, che parte piuttosto minimal per crescere alla distanza, facendo dialogare chitarra e synth.
Se la balla un po’ Autostima, che poggia su linee di basso intense, a esaminare le dinamiche della sicurezza personale, con qualche buon consiglio dispensato secondo le dinamiche del synth pop.
La tua bocca esplora profili notturni, secondo modalità un po’ più convenzionali e già sentite.
Piano e chitarra per Tienila stretta questa felicità, singolo che ha rivelato Boreale al pubblico: l’incedere incalzante e i coretti morbidi disegnano un brano che aspira a essere generazionale.
Boreale convince, e molto, soprattutto quando presenta un lato personale dell’itpop: il talento pop non si discute, ma piace soprattutto quando si spinge un po’ più in là delle lezioni dei modelli conclamati. In ogni caso un ottimo lavoro, perfettamente in linea con tempi e tendenze.