E’ iniziata (bene) Camignonissima 2018: dopo Colorissima / Fabio Corre con Noi, la color run in ricordo di Fabio Moretti, la XXXIV edizione del festival a base di musica e cabaret che si tiene a Camignone fino a domenica 29 luglio e della quale TRAKS è media partner entra nel vivo. Abbiamo intervistato il direttore di Camignonissima, Roberto Valloncini.

Che cosa ci regalerà questa 34esima edizione di Camignonissima?

Il solito mix di spettacoli comici (Gianluca “Scintilla” Fubelli e Sergio Sgrilli nelle due domeniche del Festival), concerti con omaggi a grandi musicisti italiani (quest’anno Celentano con Il Re degli Ignoranti e De André con Giorgio Cordini, storico chitarrista del cantautore genovese, che ripropone per intero La Buona Novella) e live di band indie (come Stella Maris e Dunk).

Ma anche una serata ad alto tasso adrenalinico a base di punk, folk e country con Hell Spet e Selvaggi Band. La novità però è stata l’apertura con “Colorissima”, la color run in ricordo del nostro amico Fabio Moretti. Un esperimento, che era un suo desiderio da tempo e siamo felici di aver realizzato.

Avete concentrato la vostra attenzione sui supergruppi, si direbbe: che cosa si aspetta dall’esibizione di Dunk e Stella Maris?

Ci aspettiamo dei live potenti, divertenti e intensi. Come del resto sono queste due band. Ma attenzione anche ai gruppi che in ogni serata saranno in apertura: Karmasonica, Piccola Orchestra Karasciò, Il Sistema di Mel e James and the Butcher. Proposte di qualità, che raccontano bene la vitalità della scena musicale bresciana e bergamasca.

Qual è la peculiarità di Camignonissima rispetto agli altri festival estivi?

Il punto di forza di Camignonissima probabilmente è la capacità di essere un Festival e una Festa. Il Festival lo fanno le proposte artistiche, ogni anno molto selezionate e pensate per diversi pubblici: uno più generalista per le serate di riletture di grandi artisti e per gli spettacoli comici, un altro più “specialistico” per i concerti indie rock.

Ma Camignonissima è anche una Festa: conviviale, genuina, allegra. Dove si mangia e si beve bene, dove è possibile passare una serata in compagnia. Il tutto sostenuto da trentaquattro anni di esperienza. Quest’anno lo slogan, non a caso, è “Una festa preistorica!”. Veniamo dalla preistoria, siamo gli homo camignons, e guardiamo al futuro.

Qual è l’evento singolo di quest’anno che lei personalmente aspetta con maggiore curiosità?

Fatico a citarne uno. Il tributo a Celentano della band Il Re degli Ignoranti mi incuriosisce molto, non solo perché sono un estimatore del Molleggiato. Maurizio Schweizer, che è colui che interpreta nelle movenze e nella voce Celentano con incredibile somiglianza, è un cantante di fama internazionale: ha fatto tantissimi concerti e apparizioni televisive in Russia. E anche in Italia è un piccolo grande fenomeno. Siamo onorati di averlo con noi.

Aspetto però anche con molta curiosità l’ultimo finesettimana, che per certi versi è un po’ una scommessa: rispetto all’odierna moda dell’indie-pop abbiamo deciso di puntare su due progetti più vicini al rock, formato da musicisti eccezionali. Vedremo come risponderà il pubblico.

Pagina Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi