Ha cambiato forma qualche volta, Malinconie da manuale, il nuovo ep di Eleviole? La cantautrice milanese, ma brillantemente ambientata in terra toscana, Eleonora Tosca ha lavorato a lungo su questo nuovo disco, composto di quattro canzoni che vedono anche un cambio netto nelle sonorità: abbandonato il classico acustico che aveva contornato le uscite precedenti, qui si viaggia con i synth, togliendo anche in parte la patina vintage, che però rimane saldamente ancorata alle scelte grafiche, a partire dalla copertina, con un vecchio biglietto del tram di Milano.
Si diceva dei cambi di forma: Eleviole? ha dovuto cambiare programmi, come tutti, anche per colpa della pandemia. Ma anche per “colpa” di un progetto live decisamente diverso dal solito. Non bastandole l’attività da cantautrice (e quella da veterinaria), Eleonora infatti si è appassionata alle attività aeree sui tessuti, attività del circo moderno che associa atletismo ed espressione artistica. Ed è appena partito il suo tour, sempre intitolato Malinconie da manuale, che unisce in modo affascinante canzone, evoluzioni aeree, poesia e suggestione, con i contributi del Geometra Mangoni e di Andrea Franchi, oltre ai testi del notissimo giornalista musicale Michele Monina.
Così l’ep e lo spettacolo live ora si spalleggiano a vicenda, in un’avventura originale e significativa, dal taglio sì malinconico, ma anche sognante e suggestivo.
Eleviole? traccia per traccia
Il primo capitolo del “manuale” prevede la costruzione di Macchine volanti: già presentata come singolo, la canzone si muove su un battito che accelera, mentre il panorama è piuttosto noto. Ci sono i sogni, certo, anche se sembrano ormai alle spalle. C’è il sentirsi inadeguati “mentre tutti gli altri fanno i grandi”. E c’è Milano, presenza costanze nella scrittura di Eleonora, che qui è più gentile che tentacolare.
Sono proprio le “malinconie da manuale”, insieme a un’esigenza di non essere salvati dalla fine di un amore, a caratterizzare l’eroismo quotidiano di Clark Kent. Anche qui si parte piano ma le sonorità si allargano un po’ per volta, mentre il nuovo mood e i suoni ora meno acustici e meno classici emergono in pieno. La canzone si spegne piano piano, ma poi riparte, come il fuoco che cova sotto la brace.
Altri supereroi sono quelli che affrontano la Brina, probabilmente fuori stagione in quest’estate torrida, ma sempre al proprio posto se si parla per metafora: qui è simbolo di sensazioni effimere, di fragilità. Questioni di perdono, ma del resto “è sempre autunno, per le cose che finiscono”.
Bovisa e i gatti immobili che fissano il muro fanno da introduzione al Flixbus che è astronave ma anche via di fuga, sostenuta da battiti fondi e determinati. Viaggi per il niente, autosabotaggi, monolocali e uno spirito “perdente” universale, che un po’ fa tristezza ma un po’ fa anche bene e aiuta a non affogare.
C’è molta sincerità e passione nelle canzoni di Eleviole? Ma ok, sono cose che in realtà ci sono sempre state. Tuttavia le nuove canzoni si giovano sicuramente sia delle “nuove sonorità”, sia di un’unità di intenti e di un fil rouge complessivo che aiuta a capire trame e sottotrame. Il fatto che il tutto possa anche essere sublimato da uno spettacolo elaborato ma particolarmente fruibile, a qualunque livello.
Malinconie da manuale Tour – Eleviole?
Calendario in aggiornamento
10 luglio Agliana (Pistoia)
19 luglio Sirolo (Ancona)
18 agosto Cupramontana (Ancona)
21 ottobre Firenze
Genere musicale: cantautrice pop
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