I Gazebo Penguins pubblicano Temporale, il loro nuovo album, anticipato dai singoli Gestalt e Inospitale. Temporale è il sesto disco della band di Correggio (Reggio Emilia) diventata un’icona della scena indipendente italiana. In più di 20 anni di musica e oltre 500 concerti, ha saputo cambiare senza perdersi mai, evolversi senza mai smarrire quel carisma e quell’energia primordiale che da sempre la contraddistingue.
I Gazebo Penguins riescono a coniugare sonorità dirette e viscerali, in un mix di punk post-hardcore ed emo-core che fa sudare e gridare a squarciagola, e testi che sintetizzano sentimenti e pensieri complessi in modo immediato e sferzante, senza mai perdere un’acuta profondità di lettura.
Temporale è raccontato come un concept album che parla del cervello, delle sue stratificazioni e del suo rapporto con il nostro Io. Lo fa in modo affascinante e al tempo stesso comprensibile, muovendosi con brillantezza – e assoluta cognizione di causa – tra neuroscienza e filosofia della mente.
Lo si deduce fin dal titolo, che fa riferimento al lobo temporale, quella porzione di corteccia cerebrale che partecipa a tanti processi cognitivi, tra cui quelli legati alla comprensione del linguaggio parlato, al controllo e alla gestione dell’emozione e dell’affettività, alla memoria, all’ascolto e alla comprensione della musica.
Gazebo Penguins traccia per traccia
A far partire il disco ci pensa Gestalt, traccia d’apertura pensosa ma rumorosa: la visione del mondo dei Penguins è caotica ma ritmata, con un lunedì che si palesa all’orizzonte ma anche con qualche via di fuga dalla quotidianità.
Ritmi medi per Intanto; il rapporto con la realtà rimane ondivago, mentre i fiati si muovono impazziti in background: “Mi sembra di sognare/se tutto resta uguale“. Le domande si affollano mentre il pezzo sale di tono e di volumi, in un climax decisamente drammatico.
Mnemosyne, la dea della memoria, arriva a presiedere le mutazioni dell’io, che cambia di momento in momento senza che possiamo farci realmente nulla. “Siamo quello che sappiamo di noi stessi/ma senza memoria è come non vedersi“: si aspetta un sorriso per settimane, ma siamo libri vuoti con pochissimo senso.
Si fa rumore anche con Tutto a posto, che cerca una sistemazione per sé e per la situazione circostante, cambiando ritmi e mostrando sonorità stratificate. Le vibrazioni si allargano gradualmente in un pezzo breve ma ricco di sostanza.
Piuttosto sofferta ma anche molto sghemba, ecco poi Inospitale, che parte da lontano e poi arriva tutta insieme, con una botta frontale che può disorientare chi ascolta. Ma anche qui si corre via veloci, a ritmi sostanzialmente punk.
Perché di fatto non c’è tempo da perdere: ecco Delle mie brame, non molto favolistica ma incentrata sulle particolarità degli specchi, strumento per guardare se stessi e dentro se stessi.
Un discorso impostato sulle contraddizioni è quello di Quasi, che vive anche sulle pause meditative che ospita, per dare spazio a una sezione ritmica capace di costruire piccoli mondi di senso compiuto. C’è spazio anche per qualche frase importante, per esempio: “Quando dici quasi è un modo per non rassegnarti“.
Non filtra molto ottimismo da Finisce male, che parte molto piano ma già con una certa inquietudine. Il cantato arriva nella seconda parte del brano, allargando il discorso e parlando di un eterno ritorno, ma senza rasserenare gli umori che diventano sempre più tempestosi.
A chiudere, si inseguono Strani animali: atmosfera plumbea e molto oscura nella quale ci si muove con cautela. Poi i toni si alzano per alimentare emozioni mescolate. “Averti attorno è l’unica cosa che vorrei“, ma i desideri sono proiezioni dell’io che faticano a trovare spazio nella realtà.
Difficile trovare in giro una band che riesca così bene a coniugare contenuti di alto livello con sonorità così potenti, coerenti e vive. I Gazebo Penguins sono una conferma a ogni album e mettono a frutto esperienze ormai consolidate per una poetica che riesce a essere tanto sottile quanto più urla e mostra suoni aggressivi.
Genere musicale: alternative, rock
Se ti piacciono i Gazebo Penguins ascolta anche: Varanasy
Pagina Instagram Gazebo Penguins
Iscriviti subito al canale Telegram di TRAKS