Esce su tutte le piattaforme digitali glu, nuovo capitolo del progetto solista di Filippo Guidoboni, in arte, più semplicemente, Guidoboni, tra i nomi più interessanti della scena pop underground, complice della produzione di Alex Elena (Nominato ai Grammy, Alice Smith, Lily Allen, Citizen Cope tra i tanti) e Mattia Mari (L’Avvocato dei Santi, Giuda, Belladonna).
Un ep, già anticipato dal più recente singolo Niente paradiso, che svela anche la focus track Casa dei miei, raccontando la bellezza e la malinconia di un passato ormai lontano, racchiuso come se fosse una foto di famiglia, una di quelle che tieni nel portafoglio.
Guidoboni traccia per traccia
C’è un po’ di Lucio Dalla nel cantato (blues) e nelle atmosfere di A casa dei miei, brano che apre fra qualche contrasto e molti ricordi l’ep di Guidoboni, che cerca un miracolo per tornare bambino.
Molto più placida e malinconica l’atmosfera di Porno, almeno sulle prime, ma la salita di tono arriva molto in breve, con voce incazzata e cori, in nome di un rimpianto che non passa.
Eccola poi Niente paradiso, una negazione che si trasforma in una canzone con fiati e andamento a media velocità, per discutere di coraggio e di amore. Si chiude con una certa ironia e molta energia: i battiti frequenti di Bella figura si plasmano in una canzone rapida e piuttosto diretta.
Progetto che non punta a innovare esageratamente, ma Guidoboni rispetta la tradizione cantautorale italiana (ed emiliana in particolare) producendo canzoni-canzoni, belle da sentire e ottime anche da digerire.