Her Skin presenta Find a Place to Sleep: il debut album della cantautrice modenese, dopo i due ep Goodbyes and Endings e Head Above the Deep, esce oggi 23 febbraio per WWNBB collective. Il nuovo disco di Her Skin, progetto di Sara Ammendolia è un autoritratto, una dichiarazione di stabilità, identità e forza. Parla di ricordi, di sentimenti, dei movimenti del cuore.
Il disco è stato registrato in analogico insieme a Davide Chiari in poche e intense take, che hanno colto tutte d’un fiato la sincerità e l’essenzialità delle note e della voce di Sara. “Find a Place to Sleep è una storia. La mia storia. E spero anche la storia di qualcun altro. È un disco umano, cantato e suonato da un essere umano, per un altro essere umano. Find a Place to Sleep parla, e vuole farti sentire un po’ a casa”.
Her Skin traccia per traccia
Si parte da tutte le morbidezze di Prickly Pear, ballad acustica circondata di dolcezza e di cori. Anche Nameless Morning mette in evidenza una trama soffice, anche se qui la voce emerge ancora di più, e in uno stato di quasi totale purezza.
Cut Out the Flowers ha un passo un po’ più sostenuto e un background sonoro un po’ più ricco. Eccoci poi a Hayley, che opta per profili leggermente più scuri ma anche per orizzonti più vasti.
Si gioca un po’ sui dettagli con Sink Into You, piccola e delicata. Self Portrait invece gioca anche su qualche contrasto, per esempio quello suggerito dagli alti e dai bassi della viola.
Qualche stilla di dramma filtra fino al fondo di Eyes and Ice, in cui analogico e sintetico congurano per un background interessante e intenso. Più allegra Angles, sorretta dal banjo e da un mood spensierato.
Lungs invece trova delle motivazioni in qualche risentimento, con un fitto giro di corde a sostenerne le trame, fino a un curioso finale mixato. A chiudere ecco A demain, congedo schietto e acustico.
Un album tutto giocato sulle sfumature, quello di Her Skin – Sara. Un sound molto omogeneo dà luogo a un disco coerente, che lascia impressioni compatte. Sarà necessario variare di più gli orizzonti sonori, in futuro, ma per il momento va bene così.