Con tutto che fuori c’è la guerra, noi proviamo sempre a mettere dei fiori nei cannoni: ecco la nuova incontrixsingoli, con Misstake in copertina e poi singoli di Moscova, Darte, Veronica Villa, Maninni, Selflore, Leo Lennox, L’ultima fila.

Misstake, “Cinema Paradiso”

“Shottami sul viso”: che cosa avrà voluto dire, Misstake? In accoppiata con The Ross, la ragazza pubblica un piuttosto esplicito nuovo singolo, Cinema Paradiso.

Bisogna imparare ad amare le nostre ombre per poter evolvere al 100% ed essere totalmente indipendenti, solo così  troveremo il vero amore. Cadi, sanguini, ma sei pronta a lottare per ritornare a vivere e volare.

Pagina Instagram Misstake

Moscova, “Frigo vuoto”

Paglia e cartone per riempire un posto vuoto nel cuore: i Moscova hanno idee strane, sonorità indie e il Frigo Vuoto, e ne fanno il proprio singolo d’esordio.

La band deve la sua origine all’incontro tra Stefano Radice e Giuliano Cento nel gennaio del 2020.  All’iniziale duo, poco dopo, si aggiunge il chitarrista Domenico Giordano. Ambiti musicali differenti portano la band al cantautorato indie, con sonorità rock miscelate a suoni elettronici e ad atmosfere syntheggianti, rhoodes ed altri strumenti musicali dell’epoca ’70s. 

Pagina Instagram Moscova

Darte, “Tisane Love”

Oooooh/aaaaah: Darte fa ricorso alle vocali per sorreggere il ritornello di Tisane Love, nuovo singolo morbidino e sentimentale. E molto vocale, appunto.

Quando ho iniziato a scrivere questo brano, volevo ci fosse un ritornello semplice ma che potesse restare in testa. Appena ho ascoltato per la prima volta il beat, mi ha subito messo addosso una buona energia, e mi piaceva l’dea di poter trasferire questa sensazione anche a chi avrebbe ascoltato il brano, nonostante il testo dalle note nostalgiche.

Pagina Instagram Darte

Veronica Villa, “Sola nell’universo”

Non sembra di buonissimo umore Veronica Villa, che mette lì un singolo tristissimo, con tanto di archi e di cantato molto tradizionale, Sola nell’universo.

Quando non c’è nessun rumore attorno, si torna ad ascoltare noi stessi. E allora si ritrovano tutti quei motivi che ci hanno portato ad essere quello che siamo diventati.

Pagina Instagram Veronica Villa

Maninni, “Irene”

Beve ancora per dimenticare, Maninni. Ma a giudicare dal nuovo e sofficissimo e malinconicissimo singolo, Irene, pare che non stia funzionando. Irene aveva le occhiaie e ricorda il mare, e sembra piuttosto indimenticabile.

“Irene” è una canzone sincera, un messaggio d’amore universale. A volte quando si vive un amore da sogno, ci si pongono delle domande, per esempio: se tutta questa felicità svanisse cosa potrebbe accadere?.

Pagina Instagram Maninni

Selflore, “Reykjavik”

E ora un po’ di rabbia: Reykjavik è il singolo d’esordio del progetto Selflore, una sfuriata vulnerabile e dolente con cui la band milanese cerca le coordinate della propria identità, a cavallo fra un sfogo hardcore punk e l’inseguimento di una melodia più pop.

I Selflore nascono nel 2021 come nuovo punto di partenza per tre musicisti che hanno scelto di dare nuova profondità e nuovi colori alla loro ricerca musicale. Una formazione in cui è confluito il progetto milanese Wasa (Pietro Citterio chitarra e cori, Filippo Motta, batterie) a cui si è unito Luca Cristin (voce e chitarra) dei comaschi La Pioggia Su. In una inaspettata sperimentazione cyberpunk ai tre si aggiunge un quarto elemento inorganico che funge da collante: un rampicante di effetti, synth, sequencer e sample pad che va a riempire le basse frequenze.

Pagina Instagram Selflore

Leo Lennox, “Fari spenti”

Ritmi e suoni tra synth pop e dance per Leo Lennox, che pubblica il proprio nuovo singolo Fari spenti. Una notte buia in cui si accendono luci abbastanza disco con un rappato bello spesso.

Guidare a fari spenti nella notte più buia per vedere quanto sia davvero facile finire tutto quando non hai niente più da perdere; respirare a pieni polmoni l’aria tagliente del mattino per far entrare un altro po’ di ossigeno tra le ferite aperte di un costato che attende ancora una nuova resurrezione, mentre il tuo Golgota personale continua a puntare i chiodi contro il tuo futuro. Cercare una vita che sia perfetta anche vista da dentro, mentre le parole sanguinano inchiostro su una lettera d’addio che ancora cerca di celare i riflessi di un nuovo inizio dietro un ultimo, doloroso arrivederci.

L’ultima fila, “I vestiti più leggeri”

“Avere qualcosa da dirsi eppure aspettare”: il tentativo di ricominciare alla base de I vestiti più leggeri, il nuovo singolo de L’ultima fila. Ma sarà veramente possibile ricominciare? Chissà.

Molto spesso vorremmo andare in profondità ma tutto quello che riusciamo a toglierci sono soltanto i vestiti più leggeri. È una canzone delle occasioni andate ma anche di rinascita e riscatto del tempo che non possiamo e non vogliamo più perdere. In fondo è l’insieme dei dettagli a formare il disegno principale ed è anche grazie a loro se siamo arrivati fino a questo punto. A volte si prende il più possibile, altre volte il più possibile si lascia andare.

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