Superfluo è il titolo del nuovo disco di inediti di Irene Ghiotto, in uscita per Granita Records / distr. Artist First. Secondo album dell’artista vicentina, vincitrice di AreaSanremo nel Dicembre 2012 e in gara alla 63ª edizione del Festival di Sanremo nel 2013 nella categoria ‘Nuove proposte’ con il brano Baciami? e vincitrice del Premio Bianca D’Aponte nel 2015.
Irene Ghiotto traccia per traccia
Si comincia con Il giro di me stessa, aperta da un battito e poi completata da una vocalità tranquilla ma intensa. Viaggi intimi su un background sonoro minimale.
Arriva poi la molto tambureggiante Assurdità, una sorta di canzone pop/sarabanda con tratti anche molto netti e assertivi.
Meno decisa Cento, che parla di spalle su cui piangere e dormire, e si innesta su ritmi comunque decisi ma con modi gentili.
Preghiera per tutti ha un attacco molto pop e rapido, con i fiati che arrivano a fornire colore a un brano sorretto da un drumming molto continuo.
C’è l’organo in apertura a Gli ingegneri delle anime umane, ballata sghemba e variabile, capace poi di scendere al suolo. Anche qui è importante l’azione dei fiati.
Sotto a chi mi tocca fa alcuni riferimenti a celebri canzoni “al femminile” italiane per rimarcare le proprie differenze, con una certa attitudine rock, qui e là stemperata (ma non troppo) nei suoni.
Arpeggi leggermente minacciosi quelli che aprono Amarsi e fare fiasco. Il brano prende poi toni notturni e malinconici.
Non è una canzone così triste E’ una canzone triste, che anzi blueseggia un po’, giogioneggia il giusto, dice che i cantanti sono persone per bene (qualcuno sì) e si diverte abbastanza.
Sale alta e strana Piccola apocalisse, che presenta una combo piano-fiati-batteria per sostenere un cantato particolare e incisivo.
Si chiude fra i gorgoglii de Le cose, presto irrobustita dai suoni netti del pianoforte e naturalmente dalla voce, qui sussurrante.
Molte le esperienze accumulate da Irene Ghiotto prima di approdare a questo secondo album, e si sentono tutte: il nuovo disco è ricco di personalità e di idee molto originali, nonché di sonorità varie e molto curate.