Jacopo Planet pubblica il primo ep, amor transalpino, che racchiude tutti gli stimoli raccolti nell’esperienza di vita tra Roma e Parigi.
Sono molto fiero di questi pezzi, anche perché li ho scritti e prodotti senza mettermi limiti linguistici o stilistici e spero di essere riuscito a farlo con eleganza. L’eleganza infatti, la sensualità e l’ironia sono stati i temi ‘nascosti’ di questo disco e hanno caratterizzato il mio modo di affrontare l’estetica e i colori utilizzati. Penso che in fin dei conti sia il mio lavoro più sviluppato e anche più sudato e spero che questi pezzi possano essere, per chi ascolta, una specie di distillato delle emozioni che ho provato quando li ho concepiti
Jacopo Planet traccia per traccia
Si parte volando, anche se le ali sono di Polistirene, in un pezzo scoppiettante e morbido, quasi tropicale per certi versi, sicuramente molto pop e colorato.
Prosegue il discorso in maniera anche più soft con Mercurio, dove si dorme sul parquet, si fa un mare di soldi per poi non farci un cazzo.
Dopo un breve volo Alitalia (nostalgicamente) con AZ 324, si atterra in suolo francese, dove ci attende mokina con Come and go, che mischia le lingue su un ritmo che sa di funky levigato e un po’ danzereccio.
Casa lavoro cambia toni e mostra lati un po’ più oscuri, sia per quanto riguarda il testo, sia per sonorità leggermente più cupe. A chiudere, ecco la francesizzazione compiuta in un Amour transalpin che si nasconde nelle ombra di un club, a ritmi morbidi.
Se l’eleganza era uno degli obiettivi che Jacopo Planet si proponeva per questo ep, si può dire in modo spassionato che l’ha raggiunto in pieno. E ha raggiunto anche altri obiettivi, fra cui quello di raccogliere brani pop ricchi di inventiva e molto piacevoli, mettendo in rilievo una personalità peculiare.
Genere musicale: pop
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