Abbiamo già avuto di parlare di e con i March Division (vedi qui l’intervista), anche perché avevano pubblicato quattro mesi fa Post Meridian Soul, un ep da sei canzoni.
Ora esce Metropolitan Fragments, un altro ep, questa volta da sette canzoni, che includono anche un pezzo apparso su Post Meridian Soul, cioè Friday Will Come, più altre tracce di carattere differente.
E’ proprio la movimentata Friday Will Come ad aprire le danze, in versione sostanzialmente identica a quella pubblicata sull’ep precedente. Si cambia umore e anche passo con Lonesome Prisoner, più morbida e cadenzata, anche un po’ più oscura.
Arriva poi Black Noon che rimugina tra ritmi di batteria e riff campionati di chitarra, richiamando alla mente alcuni periodi della produzione dei Depeche Mode.
Hangover Morning rivela un lato finora nascosto della band: cosa succede quando si svegliano con il mal di testa dopo aver fatto bisboccia la sera prima. Il pezzo è un pop morbido e triste il suo, con lati melodici fin qui ignoti.
Out of Sight ricarica in parte le batterie, ma c’è minore ottimismo in alcune tracce dell’ep. Rimangono in piedi però i pilastri del synt pop, cui la band si richiama apertamente.
Star Guitar invece coltiva ritmi più alti, muovendosi su binari che richiamano al contempo certo pop-rock contemporaneo, ma anche certe ritmiche e certe sonorità anni Settanta, con un approccio complessivo quasi disco-dance.
Il disco si chiude con Urban God, sulle prime un po’ più scarna a livello sonoro, ma poi sempre più arricchita di effetti, con un sottile velo di inquietudine che la domina dall’inizio alla fine.
Sarebbe consigliabile accostare i due ep per avere un ritratto piuttosto completo della band. Laddove Post Meridian Soul sembrava più compatto, Metropolitan Fragments, come da titolo, si frammenta in rivoli differenti.
E se con il primo ep si otteneva un acquerello di una band neo syth pop con una tendenza verso l’indie rock, questo secondo lavoro mostra che forse si tratta di qualcosa di più rispetto a una semplice tendenza. In complesso, senza dubbio un gruppo da tenere d’occhio.