Marte: un mondo sonoro tutto mio #intervista

“Se il mondo cadesse dalle tasche non lo raccoglierei”: un testo acidulo ma un sound dinamico e iperpop per Ciclope, il nuovo singolo e video firmati da Martina Saladino, alias Marte. Le abbiamo fatto qualche domanda e ci ha risposto così.
Hai uno pseudonimo a metà tra mitologico e astronomico: ma sei più vicina al pianeta rosso o al dio della guerra?
L’etimologia del mio nome porterebbe onore al Dio della guerra, e anche mia madre direbbe quasi sicuramente che quando ha deciso di chiamarmi “Martina” e farmi nascere di Martedì è perché sentiva che nella vita sarei diventata una sorta di guerriera. Figura che sento piuttosto calzante, effettivamente. Mi piaceva però creare con il mio pseudonimo anche una sorta di riferimento a un pianeta, un mondo sonoro tutto mio, da questo nasce l’hashtag #martepianetapop.
A proposito di mitologia: il tuo ultimo singolo è Ciclope. Che però parla della fine di un amore, peraltro in modo piuttosto disincantato. Ci racconti la genesi del brano?
Ciclope è nata per gioco, ero in studio con il mio produttore di sempre Fulvio Masini, stavamo facendo un brainstorming di giochi di parole e piano piano viene fuori il testo di Ciclope, messo in musica pochi giorni dopo. Questa canzone è nata con l’intento di raccontare una serie di avvenimenti passati che io e i miei amici abbiamo in comune sul fronte amoroso. Ciclope è la rivelazione di come l’amore spesso ci porti ad avere una visione alterata e disincantata della realtà e della persona con la quale stiamo vivendo o abbiamo vissuto una relazione. Ciclope è una lamentela nei confronti di Cupido che ha veramente “una mira di merda”.
Anche ascoltando il singolo precedente sembri propensa a un pop molto colorato. Insomma niente ballatone melodiche in vista da parte tua?
Quel mondo sonoro al quale facevo riferimento poco prima è esattamente così, pieno di colori, sognante ma deciso, onirico e ironico e non c’è spazio per canzoni tristi. I prossimi singoli hanno atmosfere nuove ma per il momento niente ballatone melodiche.
Arrivi da Genova: mi racconti un po’ della scena musicale della città oggi?
Genova porta dentro di sé un mondo sommerso di artisti bravissimi, forse più di altre città, ma con molte meno possibilità e spazi per poterli far esibire. Spero sempre che le cose possano cambiare, perché questa città ha sempre avuto tanto da dire.
Dovessi scegliere un artista e uno solo con cui duettare, chi sarebbe?
Sogno della vita: duetto con Lady Gaga.
Raccontaci qualcosa che sicuramente farai entro la fine del 2021
Sono in mezzo al mare a lavorare da qualche mese, mentre aspetto che siano tempi migliori per la musica, e quindi prima della fine di quest’anno farò sicuramente un viaggio, road trip con chitarra.