La vita è fatta così è il nuovo album della cantautrice Micol Barsanti, prodotto dall’etichetta discografica “Micol Music”, e realizzato con la produzione artistica di Christian Rigano. “Chissene frega” è il brano apri pista, accompagnato dal videoclip , disponibile su YouTube.
Micol racconta così il suo nuovo lavoro: “Un’avventura iniziata un po’ di tempo fa. Un grande viaggio. Una bellissima traversata, che ha avuto al suo interno qualche piccola tempesta, ma che non mi ha mai fatto perdere di vista l’orizzonte sotto un sole nuovo e diverso. Non contano i passi che farò e ne le scarpe che userò, ma le impronte che lascerò… e spesso per fare dei passi in avanti bisogna anche perdere l’equilibrio anche soltanto per un attimo. La vita è fatta cosi”.
“Fondamentali sono state le collaborazioni di Christian Rigano (produttore artistico, tastierista di Elisa, Tiziano Ferro e Jovanotti, arrangiatore di Luca Carboni, Giorgia, Giusi Ferreri) – prosegue la cantante – autentico fuoriclasse delle tastiere e dei synth. Un team di lavoro sensazionale per questo disco che vede al suo interno collaborazioni con Riccardo Onori e Riccardo Galardini alle chitarre, Claudio “Lillo” Fossati alle batterie,e di Camilla Deiana, autrice di diversi testi all’interno di questo disco, che ha saputo interpretare a pieno quello che volevo esprimere con le mie canzoni, ovvero la volontà di raccontare e descrivere diverse sfaccettature della vita”.
Micol Barsanti traccia per traccia
Apertura con suoni quasi western per Chissene frega, che ha evidenti tratti di cantautorato ma anche la voglia di fare un certo casino, sconfinando nel rock. Il menefreghismo espresso dal testo qui e là sembra sintomo proprio del contrario, cioè di preoccupazioni eccessive, proprie o altrui.
Anche Goditi la vita ha alla base dei contrasti tra desideri e realtà: un giro di chitarra trasmette inquietudine, prima che i suoni della canzone esplodano in direzioni differenti, senza mai sovrastare la voce.
Percussioni di sapore tribale offrono supporto continuo a Caffeina, che parte da liquidi bevibili per impostare una narrazione che prevede anche svolte in termini di sensualità.
Con un ossimoro per titolo, ecco poi Il rumore del silenzio, che abbassa leggermente i toni lasciando emergere qualche sentimento jazzato e un’impostazione di interpretazione piuttosto matura.
Qualcosa di più appuntito si muove dentro Molla le mie mani, verosimilmente una descrizione puntuale di un incontro sessuale, con ritmi moderati e un qualcosa di danzante che si agita.
Atteggiamenti pensosi all’interno di Blu, che si rivela contemplativa ma non statica, anzi animata da una sezione ritmica piuttosto creativa.
Sempre criminale svaria un po’ a livello di suoni, appuntandosi su toni tranquilli ma decisi. Ecco poi Emozione semplice, descrizione delle gioie provocate dal tenere in braccio un neonato, giocata appunto con modi semplici.
Si chiude con la title track, La vita è fatta così, voce e pianoforte a esaltare concetti chiari, spesso in rima baciata, fra osservazioni e istinti critici.
Micol Barsanti offre una prospettiva completa sui propri talenti, che fanno perno su una voce forte ma che non trascurano nessun aspetto né della scrittura né dell’esecuzione. Album interessante e luce su talento che ha sicuramente molto altro da dire.