E’ disponibile il singolo di debutto del progetto Rosco Dunn, un nuovo e importante capitolo per la band alternative rock di stanza a Brescia che vanta la produzione di Divi de I Ministri. Un brano per gli animi arrabbiati, per chi non crede che la scena rock stia morendo, e per gli ultimi romantici pronti a resistere ancora.
Va tutto bene è una canzone che esplora il bisogno di resistere, di affrontare la fatica e il dolore, pur continuando a fingersi “a posto”. Tra versi carichi di malinconia e immagini potenti, il brano racconta la lotta quotidiana di due anime affini che cercano di restare unite, anche nei momenti più difficili.
Come “soldati stanchi“, i protagonisti sopportano i pesi della vita e nascondono le proprie fragilità, imprigionati nei “panni sporchi” della routine e delle maschere che li fanno sentire meno distanti. Con riferimenti agli anni ’90 e scene di ordinaria disillusione, il brano cattura l’essenza di chi, nonostante tutto, cerca di riscoprirsi e ricominciare, mantenendo vive le speranze tra ricordi e frammenti di felicità.
Noi li abbiamo intervistati per voi, curiosi di sapere perché il loro esordio è arrivato solo ora, dopo anni di attività. Siamo partiti proprio da qui.
Vi formate anni fa, ma il vostro esordio arriva solo adesso. Come mai?
Sì, ci siamo formati qualche anno fa, ma il nostro esordio arriva solo adesso perché abbiamo voluto prenderci il tempo per capire davvero cosa volevamo fare e come farlo nel modo giusto. Abbiamo lavorato tanto sulla nostra identità musicale, sulla scrittura dei brani e, soprattutto, sul fare le cose a modo nostro, senza fretta.
La musica non è soltanto una questione di uscire con il primo singolo, ma di essere pronti a raccontare una storia che sentiamo davvero nostra. Ora siamo finalmente pronti e siamo entusiasti di condividere il nostro lavoro con il pubblico.
Com’è stato il vostro incontro con Divi e come ha saputo influenzarvi?
Il nostro incontro con Divi è stato un momento fondamentale per noi. Fin da subito ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda, sia a livello musicale che umano. Divi ha saputo capire subito la nostra visione e ha portato una grande energia e professionalità nel nostro progetto. Il suo approccio è stato molto stimolante, ci ha spinto a esplorare nuove sonorità e a cercare di fare qualcosa di più personale e autentico.
Ha avuto un’influenza positiva, aiutandoci a perfezionare i brani e a vedere il nostro lavoro da una prospettiva nuova. La sua esperienza ci ha dato quella sicurezza in più per affrontare questo disco con la giusta determinazione.
Come mai avete scelto il nome “Rosco Dunn”? Vi ricordate ancora quali erano le altre opzioni che avete considerato nei vostri primi giorni come band?
Abbiamo scelto Rosco Dunn perché siamo grandi fan del film Bomber con Bud Spencer. Rosco Dunn è l’antagonista, un personaggio che incarna la sfida e la determinazione, e ci piaceva l’idea di dare un tocco ironico a un nome così forte. All’inizio avevamo pensato a diversi nomi, ma nessuno ci sembrava davvero nostro. Alla fine, Rosco Dunn ci ha colpito subito perché rappresenta un omaggio a un film a cui siamo davvero legati.
Quali sono i luoghi che più favoriscono lo scambio artistico tra band? Vi sentite mai isolati o lontani da una scena musicale più attiva?
Crediamo che i luoghi che più favoriscono lo scambio artistico siano quelli informali e autentici, come piccoli locali, spazi indipendenti e festival locali dove si crea una vera connessione tra le band e il pubblico. È lì che si costruiscono legami reali, si condividono esperienze e si trova ispirazione reciproca.
A volte ci sentiamo un po’ lontani da una scena musicale più “grande”, soprattutto perché siamo una band indipendente e non facciamo parte di un circuito consolidato, ma questo non ci ferma. Anzi, ci spinge a cercare il nostro spazio e a fare le cose a modo nostro. Essere un po’ isolati a volte ci dà più libertà creativa e ci permette di sperimentare senza pressioni.
Com’è iniziato questo 2025?
Il 2025 è iniziato in modo molto positivo per noi! Abbiamo appena pubblicato il nostro primo singolo e siamo super carichi per tutto ciò che ci aspetta. Stiamo preparando l’uscita dell’album e già stiamo pensando ai prossimi passi. È un anno che si preannuncia intenso e pieno di novità, e non vediamo l’ora di condividere con il pubblico tutto il nostro lavoro e le emozioni che ci accompagneranno.