Gianni Morandi apre in solitaria la terza serata del Festival di Sanremo 2023, forse per risparmiare al pubblico l’impatto con l’improbabile giacca di Amadeus. Dopo l’infinito elenco dei cantanti da votare, arrivano Paola e Chiara che hanno rinunciato al look catarinfrangente, osando il pizzo nero.

Chiara: Glitter e botulino, inizia il festival.

Fabio: Spenderei una parola anche sui ballerini un filo palestrati.

Chiara: Fai tu, io sono arrivata ora in sala stampa dopo un Moscow Mule e tanto freddo. Potrei avere giudizi alterati, ma forse meglio così.

Fabio: Credo ci sia una categoria apposita su Pornhub per questa esibizione. Ottima scelta il Moscow Mule.

Chiara: I glitter fanno punti.

Fabio: Allora loro sono già a 10k direi. Tacco incastrato invece nel vestito fa punti?

Chiara: Non saprei, ma fa colore.

Fabio: Mara Sattei scende con il terrore di cadere dalle scale dipinta negli occhi.

Chiara: Ma quest’anno truccano tutti malissimo comunque, anche lei sembra più vecchia.

Fabio: Su questo accolgo il tuo rilievo ed evito di esprimermi. Ma perché lei mi dà sempre l’impressione di una che potrebbe fare molto di più e invece si accontenta un po’?

Chiara: Sto piangendo comunque.

Fabio: Ah ecco. Quindi in realtà ti colpisce molto

Chiara: Meno male che arriva Rosa Chemical. Che fa vacillare la virilità secondo me.

Fabio: Oddio, non saprei. Di sicuro fa vacillare un po’ di poltrone anche nelle prime file.

Chiara: Ma dio lo volesse.

Fabio: Per me sta tra Renato Zero e Raffaella Carrà. Alla faccia delle polemiche sul gender e cazzate varie.

Chiara: Il dolcevita rosa di lattice è una gioia.

Fabio: Portarlo, non ne sono sicuro. Ma il messaggio è chiaro.

Chiara: Ma lui può fare quel che vuole.

Fabio: E infatti lo fa. Ritmo ritmo ritmo comunque stasera. Già tempo del bianco vestito Grignani, il mio capitano peraltro. Spesso la mattina quando mi alzo, ho i capelli come Melozzi, comunque.

Chiara: La canzone è bellissima ma non può farcela temo.

Fabio: È dal ‘97 che non può farcela, oggettivamente.

Chiara: Lasciamolo stare che sono 25 anni di Campi di Pop Corn. E ancora penso sia uno dei migliori album di sempre. Soffro un po’.

Fabio: Lo so che soffri. Hai ragione. Comunque unica canzone “da cantautore” di questo festival. Posso dirlo?

Chiara: Vero, ma non ce la fa.

Fabio: Interrompe e si assume la colpa dell’errore. Oh dopo Blanco sono diventati tutti autocritici qua?

Chiara: Ma lui secondo me lo è davvero.

Fabio: Penso proprio di sì. Ha anche detto che a 20 anni non sapeva come si faceva e a 50 ha imparato. Tenerezza.

Chiara: Sì perché Blanco a 20 anni ha fatto il delirio ????

Fabio: Ah quindi dici che era un riferimento? Può essere. Ma inginocchiato sul palco mi porta via punti mi sa. Gianluca cazzo fai dai…

Chiara: Ti sei affidato a Schettino.

Fabio: Poteva essere un trionfo, e invece è una Costa Concordia. Però sincero sto pezzo. E va via con “No War” sulla camicia.

Chiara: Glitter!

Fabio: È scappato senza fiori. Un pazzo… Impossibile non amarlo comunque. Fa anche il lancio del bouquet.

Chiara: Io lo amo da sempre eh. Sono 30 anni.

Fabio: Lo so lo so.

Levante, Tananai, i pantaloni

Dopo l’esibizione decisamente sui generis di Grignani, scende Paola Egonu

Fabio: Altina la Egonu eh.

Chiara: Eh.

Fabio: Anche un po’ nervosetta giustamente

Chiara: Meno male che arriva Levante con i suoi tacchi 87.

Fabio: E continua a fare a meno dei pantaloni vedo.

Chiara: Oggi in giro per Sanremo li aveva e cantava Bella ciao. Enrico Lucci l’ha provocata.

Fabio: Brava ragazza, alla faccia della Pausini. E bravo anche Lucci, ma non avevo dubbi.

Chiara: Piccina lei è sempre brava sul palco.

Fabio: Sì, secondo me è anche migliorata con il tempo. Interpreta bene. La canzone forse non è un capolavoro assoluto ma cantata così mi convince. Tananai invece mi aveva già convinto prima di Sesso occasionale, per dire.

Chiara: Ma certo. Lui senza pantaloni no, peccato.

Fabio: Eh capisco. Vestito a quadroni ma elegante. Oh quando è arrivato l’anno scorso sembrava appena uscito dal bar.

Chiara: Ha studiato tanto.

Fabio: Che botta di malinconia questa canzone comunque. Ma se va sul podio se lo merita anche, ti dirò.

Chiara: Nel mentre la tasca di Amadeus ha fatto una diretta in autonomia e ha vinto un milione di follower.

Fabio: Quando si dice avere i social in tasca.

Chiara: Questa la devi scrivere per forza?

Fabio: Eh sono per il giornalismo verità. Arriva Lazza in vellutino. Sembra Cato dell’ispettore Clouseau. Perdona la citazione vintage. Saluta lo zio, immagino per motivi fantasanremesi. Poi parte una canzone di Moby. Ah no.

Chiara: Qui si balla, piace. Dardust dà sempre garanzie nel sound. A me lui non riesce a convincere

Fabio: Ma lui spacca, oggettivamente. Lo dicono i numeri. Ma anche a me non arriva.

Chiara: Primi cinque sicuro.

Fabio: Probabile. L’ho sentita oggi in streaming e onestamente la versione dal vivo ci guadagna di netto. Il che depone a favore suo. Ora porta i fiori alla mamma. Che, da quanta strada sta facendo, direi che è in hotel.

Chiara: Tra il paraculo e il tenerissimo.

Fabio: La madre non sa come nascondersi dietro i fiori. Aaaaaah ma ecco che arriva LDA! Posso andare in bagno?

Chiara: Vai dove vuoi ????

Fabio: No va be’ rimango. Facciamoci ancora un po’ del male. Ma questa faccia perché. Ma questa canzone perché.

Chiara: Ma si muove su una base diversa.

Fabio: Si muove sulla base della morte della musica.

Chiara: Non posso accettare tutto ciò.

Fabio: Lo preferivo nello spot del Canta Tu. Come dice lui, anche a me queste immagini continuano a uccidermi. Le immagini di lui che canta.

Chiara: Che fatica ragazzi.

LDA se ne va e dalla navata centrale dell’Ariston arrivano i Maneskin.

Chiara: Comunque questi sono sempre carichi a palla eh.

Fabio: Embè direi che ne hanno motivo. Mi piace lo stile dello stilista di Victoria comunque.

Chiara: Lo stesso di Levante.

Fabio: Ma anche un filo più artistico direi. Comunque è diventato un palasport, tutti con i telefonini a riprendere. Non mi sembrano affranti dalle recensioni internazionali non proprio entusiastiche di Rush!

Chiara: Direi di no.

Fabio: Ecco Tom Morello. Mi si è un filo imborghesito, anche se le sue svisatine le piazza sempre. Damiano a petto nudo per pareggiare il conto con Victoria.

Chiara: Comunque qui ieri c’era più entusiasmo per Ranieri e Albano.

Fabio: Eh però anche questo non depone a favore dell’età media della sala stampa.

Chiara: Ma in realtà nemmeno troppo alta. Sì che siamo tutti morti.

Fabio: Sanremo è più faticoso della Milano-Sanremo in effetti.

Chiara: Arriva Madame che ha tirato fuori la coscia.

Fabio: È diventata adulta. In mezz’ora tipo.

Chiara: Non so in quale meme ho letto che Rosa Chemical è Madame che ha fatto AstraZeneca.

Fabio: Credo sia molto fondato. Comunque a me non finisce di piacere sto pezzo.

Chiara: Io ho la pelle d’oca. Primi 5 anche lei.

Fabio: Ma pelle d’oca addirittura? Ma sono io fuori sync mi sa perché vedo il tripudio. Brava sì, però il pezzo non mi fa impazzire.

Chiara: È bravissima santo cielo.

Fabio: Nel frattempo la celebrazione di Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte prende risvolti un tantino inquietanti mentre viene raccontata da Morandi e Amadeus. Arriva Sangiovanni. Anche lui in vellutino. Ma che è?

Chiara: Non so cosa sia peggio. Se la coreografia, la scelta stilistica o la canzone.

Fabio: Eh la coreografia è original temo. Puri anni ’60. Sangio comunque ci sta nella parte. Ora lo so che non lo sopporti perché l’anno scorso mi ha fatto vincere al Fantasanremo.

Ultimo vestito da Mengoni, Mengoni vestito da Ultimo

Tutto il ritmo accumulato fin qui si perde nel siparietto tra Morandi ed Egonu

Fabio: C’è Annalisa impellicciata sul Suzuki Stage. 

Chiara: Ci sono 3 gradi, ci credo.

Fabio: Poi però la toglie per cantare Bellissima con coreografia di ballerini alle spalle. Dentro invece c’è Ultimo vestito di pelle. “Ah Mengoni te vesti de pelle? Mo’ me vesto de pelle pure io”. Quando canta sottovoce non si sente proprio.

Chiara: Dovrebbe andare a lezione di canto dal prof di Tananai.

Fabio: Dovrebbe anche trovare un lavoro onesto. Prevedibile come un suo secondo posto al Festival.

Chiara: Ma che secondo. Deve arrivare Tananai.

Fabio: Ma io Tananai lo vorrei anche vedere vincitore. Ma arriverà terzo. Anzi prima di sabato preparati la previsione del podio eh.

Chiara: Mengoni-Colapesce-Madame. Spero non in quest’ordine. Poi Lazza ed Elodie.

Fabio: Ah ma sei prontissima proprio. Anche secondo me vince Mengoni, purtroppo. Anzi, podio realistico Mengoni, Madame, Tananai. Desiderato ColaDima, Tananai, Coma Cose.

Chiara: Colapesce nei primi tre ci va se no mi faccio esplodere. Questa è benzina e io mi do fuoco.

Fabio: Be’ una certezza c’è: anche quest’anno abbiamo trovato la tua battaglia. Mi sento a posto con me stesso ora. Il nemico? Il premio Gabbani? Mengoni?

Chiara: Mengoni non è il nemico. Il mainstream è il nemico. E il diavolo si traveste da mainstream, ricordiamolo. Però vuoi mettere un Urciullo che mi batte un Mengoni?

Fabio: Orgasmo multiplo. Posto che ormai è tutto mainstream. Anche Elodie tutta fasciata tipo mummia supersexy.

Chiara: Figa lo è. Per citare la sua canzone, per me le ore dormite sono due. Lacrime mie.

Fabio: E basta. “Parolacce sotto casa” comunque è un’immagine molto realistica, mi piace.

Chiara: Moltissimo.

Fabio: Ecco, Mr. Rain è un altro a proposito del quale mi chiedo perché.

Chiara: Vedi che arriva ancora alle 23. Dovrebbero assegnare bambini d’ufficio a tutti.

Fabio: Eh ma infatti c’è polemica social perché stasera Rosa Chemical ha cantato alle 9. ODDIO IL GENDERRRR. Per me comunque potevano anche mandare solo i bambini.

Chiara: In playback.

Fabio: Be’ lui canta senza aprire la bocca comunque.

Chiara: Mi è venuto il flash di Irama nel 2021 con il Covid e la sua clip delle prove sempre uguale ogni sera che è tipo arrivato nei primi 5.

Fabio: Ma sì in sostanza anche Mr. Rain ha il covid e questo è un filmato, però in realtà aumentata sul palco. Va be’ pure il bambino che grida “Forza Milan” ad Amadeus. Abbiamo veramente toccato il fondo.

Arriva Giorgia di nero vestita.

Fabio: Giorgia è già stata vestita così a Sanremo oppure ho un déja vu? Cioè sono a favore del riciclo eh? Però.

Chiara: Non ricordo. Spiace perché sta canzone proprio non decolla mai.

Fabio: A parte che Giorgia riconosce le auto dal colore, come mia madre. Ma a me sembra che non tiri proprio fuori la voce a sto giro. Qualche gorgheggio, un acutino e stop. Ma è proprio al pezzo che manca qualcosa. Ma anche qui mi sembra che l’Ariston la pensi diversamente, visto il tripudio di applausi.

Chiara: Come sempre del resto.

Fabio: Anche questo è vero. Ma a me la cosa del merito acquisito per cui standing ovation automatica proprio non fa impazzire. Così come non capirò mai questa necessità di siparietti finto ridicoli tipo questo ballo con sgabello Egonu-Morandi.

Chiara: Arrivano i Colla Zio.

Fabio: Con un look che non riesco a definire. Il codice è il 14, ma forse anche il penale.

Chiara: Mi stanno simpatici dai.

Fabio: No no ma per carità. Ma c’è uno in pigiama. Giuro. E il giubbottino da pescatore in rosa è una roba che neanche negli incubi di Dolce e Gabbana.

Chiara: Però ora il pigiama se lo toglie. È suonata la sveglia.

Fabio: Si sono svegliati Dolce e Gabbana. Comunque il pezzo è divertente, niente da dire. Il loro lo fanno.

Arriva Mengoni

Fabio: Va be’ allora lo fanno apposta. La prima sera Ultimo senza maniche e Mengoni in pelle. Oggi Mengoni senza maniche e Ultimo in pelle. Coincidenze? Io non credo.

Chiara: Si scambiano i vestiti.

Fabio: Finirà a bicchieri d’acqua in faccia. Ah no, ci hanno già pensato Oxa e Madame. Questa comunque sembra la sigla di un cartone animato quando fa “dove vai/cosa fai/quanto stai”.

Chiara: Lui è un fuori gara però. Anche a livello di vendite. Vale come super ospite. Infatti mi piacerebbe vederlo una sera con un bel medley e poi ciao ciao con le mani.

Fabio: Mah io tutta sta venerazione per lui non l’ho mai capita. Sarà che sono insensibile al fascino estetico. E questo modo di cantare in stile Amici mi irrita profondamente.

Chiara: Va beh ha una voce della madonna. E ai tempi di Scanu ero furiosa non avesse vinto.

Fabio: Ho capito, rispetto a Scanu avrebbe dovuto vincere anche Lda. No ok, ho esagerato. Ma la canzone è Mengoni che fa Mengoni convinto di essere Mengoni.

Sulla nave momento hip hop con Gué

Fabio: Amadeus non è informato che Gué ha droppato Pequeno.

Chiara: Vediamo lui che cazzo combina. Comunque pare che Grignani abbia bestemmiato.

Fabio: Ah non ho sentito. Ma ora lo squalificano?

Chiara: Pare sia smentita ma si sente.

Fabio: Sulla nave comunque dopo il tuffo di Salmo e le intemerate di Fedez stasera tutto tranquillo con Gué. Ma ecco Colapesce e Dimartino, i vincitori morali a prescindere.

Chiara: Io silenziosamente mmmm e li guardo i miei bambini. Adottatemi.

Fabio: Dimartino ha la giacca del fratello maggiore ma non starò a chiedere perché. MA CHE MARE MA CHE MAREEEEE! Mi chiamate Mengoni e Ultimo per allacciare le scarpe a questi due please? Un testo intelligente, non banale, amaro e divertente insieme. E però anche l’unica di quest’anno che sto già cantando.

Chiara: Sono geniali. Video geniale. Belli da vedere nella loro goffaggine. La piscina vuota della copertina in cui tuffarsi. Altro livello. Ma sono due battaglie diverse, io combatto sempre al fianco.

Fabio: Per definizione e inclinazione preferirò sempre i goffi creativi ai fighi perfettini, con tutte le cose a posto ma noiosi e prevedibilissimi. Per questo che vinca pure Mengoni (che per me è il Male quest’anno) ma per me hanno già vinto ColaDima.

Coma Cose all black, Cugini all zeppa

Nel frattempo monologo della Egonu. Un filo retorico ma era inevitabile. Con opportuno omaggio a Vasco, a quarant’anni dal penultimo posto di “Vita spericolata”. Nessuna polemica con Salvini in vista, se Dio vuole

Fabio: Coma Cose in nero e mano nella mano, nel frattempo. Sarà un matrimonio all black?

Chiara: Quanto amore c’è in questi due ragazzi.

Fabio: Ma anche noi li amiamo sempre tanto. Ecco: a proposito di semplice e banale. Questa è una canzone semplice di base, mica sono i Pink Floyd. Ma non è banale.

Chiara: Scambi di sguardi meraviglioso.

Fabio: Va be’ tu ti sei persa nella loro bolla, ti capisco.

Chiara: Un po’.

Fabio: Essere veri quanto può far male, ma l’addio non è una possibilità. Neanche l’addio di Leo Gassman, che schiera la cannottiera. Pronto per il calendario, come papà a suo tempo.

Chiara: Il pinguino mancante.

Fabio: Nah, un pinguino figo non si è mai visto.

Chiara: Ma io voglio bene a Gassmann.

Fabio: Ma la canzone non gli sta addosso proprio. È uno strano caso di mancanza di physique du role al contrario. Ci siamo meritati un Ranieri bis. Vestito come un cameriere o il capitano di Love Boat.

Chiara: È sempre il padre di Tiziano Ferro.

Fabio: Sempre questa cosa dei figli d’arte. Grande classe comunque, oggettivamente. Altro siparietto imperdibile con Ranieri e Rocio. A mezzanotte e venti mi sembra veramente necessario. A rimettere le cose in ordine, ecco i Cugini di Campagna, che pur ricoperti di paillettes sembrano quasi sobri stasera.

Chiara: Oggi erano con le zeppe anche alle 10 di mattina.

Fabio: Ma credo ci vivano proprio. Una vita zeppolata. Continuo a pensare che fatta cantare da qualcuno di un po’ meglio, questa canzone avrebbe avuto un potenziale. Questi non riesco proprio a guardarli.

Chiara: Fatta cantare da qualcuno di un po’ meglio, tipo chi l’ha scritta.

Fabio: Eh tipo. Dicono siano bravini.

Chiara: Dai Olly coraggio esci.

Fabio: Eh aspetta che c’è Lillo da Fiorello. Perché è Lillo, te lo dico.

Chiara: Comunque sia viva Olly, eccolo.

Fabio: Polvere gran confusione un grigio salone. Ah no. Qualcuno grida “Forza Doria” in sala. Intanto la giacca di Olly è durata due secondi. Comunque la canzone di Olly effettivamente colpisce e funziona bene. Morandi maligno chiede ad Anna Oxa “tutto bene?”, con qualche sottile riferimento alle voci di lite e di bicchieri d’acqua tirati fra lei e Madame.

Chiara: Ha paura che gli spacchino il palco di nuovo che poi je tocca pulì.

Fabio: Sempre con la scopa in mano, porello. Nella canzone ci sento più Kaballà che Bianconi. Ma i gorgheggi li trovo abbastanza superflui. Comunque aumentano le fonti che smentiscono le voci sulla lite con Madame, pare che la Oxa fosse con un dirigente Rai al momento. Che poi di base anche chi se ne frega.

Chiara: Ma sì, però faceva ridere l’idea.

Fabio: Che poi l’essenza di Sanremo sono anche queste cazzatine qua. Ora un doveroso omaggio a Burt Bacharach da parte dell’orchestra.

Chiara: Qui lo hanno fatto anche prima durante la pubblicità. Io voglio dormire.

Fabio: Dai, ne mancano ancora sei credo. E arrivano gli Articolo, ieri in bianco, stasera in rosso, sabato inevitabilmente in verde. Il numero del ritornello è decisamente 883 più che 31. Poi il pezzo è sincero, non particolarmente creativo ma apprezzabile.

Chiara: Sì ma J. Ax sembra Carmen Sandiego con sto cappello.

Fabio: Ho dovuto googlare ma ok. Arriva Ariete, che sembra vestita di tela di sacco e invece no.

Chiara: Speriamo non stoni stasera.

Fabio: Non stona ma sembra piccola su quel palco li. Forse perché in effetti lo è. Certo il recupero del cappellino l’ha aiutata.

Chiara: Comunque la canzone è già nella testa.

Fabio: Sì funziona. È la capitana della squadra di quelli che arriveranno bassi in classifica ma spaccheranno Spotify. Mentre Ama e Morandi cercano di rompere Instagram. Sethu elegante, ma di quell’eleganza che ti aspetti in un film di Tim Burton diciamo.

Chiara: Però cuoricino dai con il fratello gemello.

Fabio: Ma a me questo pezzo piace. Già il fatto che si dà della testa di merda da solo mi fa simpatia. E comunque fa muovere la mia, di testa. Che è sempre un voto positivo.

Altro siparietto con la Egonu che scrive cose su un pallone da volley

Chiara: Avesse scritto una bestemmia sul pallone avrei capito.

Fabio: Ma anche più di una. In italiano e in nigeriano. Arriva Shari, già regina della giungla. Stasera in lattice. Una serata di lattice e velluto, praticamente un festival del sadomaso.

Chiara: A quest’ora mi sembra una cosa brutta tutto. Salmo non può continuare a fare il suo rap senza mettersi a fare canzoni tristi?

Fabio: Eh mi sa che aveva bisogno di tirare fuori qualcosa di diverso. La ragazza canta strano ma in realtà il pezzo non è così male. Ora arriva gIANMARIA con il suo Mostro. E anche lui forse doveva cantare prima di mezzanotte visto che dimostra sempre 13 anni.

Chiara: E ha gli occhi sperduti.

Fabio: Anche questa mi convince. Starò bene con tutti questi giudizi positivi?

Chiara: Secondo me siamo ormai narcotizzati.

Fabio: Annunciano Siani e ora giuro che muoro. Ecco, peggio di Siani giusto i Modà.

Chiara: Io posso non commentare questo?

Fabio: Puoi. Lasciami veleno col ghiaccio che così muoro davvero e amen. “La parte migliore di TUEEEEEE” is the new “DIODELLECITTUAAAAAA”.

Chiara: Sembra uno che canta ai matrimoni con le basi karaoke.

Fabio: E questa sarebbe stata la sua collocazione corretta. Ora Will, che si porta la sciarpa del Manchester United. Alla fine vale tutto.

Chiara: Io posso portare il cuscino domani?

Fabio: Eh vale tutto. Quindi sì. Will in effetti ha la faccia di uno che potrebbe giocare a pallone in Inghilterra. La canzone mi era piaciucchiata di più la prima volta però. Ora mi ha già abbastanza stufato.

Chiara: Ruba gli occhiali a qualcuno che palesemente li aveva su per dormire.

Fabio: E ora una parentesi di ironia agghiacciante con Siani.

Chiara: Che mancava un po’ di intermezzo.

Fabio: Ma infatti. Ma è tempo di classifiche provvisorie.

Chiara: Ora vedrai che mi incazzo. Già lo so.

Fabio: Eh lo so anch’io, non ti avessi già visto.

E infatti i motivi di incazzatura arrivano a pioggia, con il podio peggiore possibile, la retrocessione a metà classifica di Colapesce e Dimartino, i Coma Cose persi nel mucchio, Modà e LDA più in alto di Levante. La musica è morta, almeno fino a domani sera.

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