Si chiamano Ice Scream e benché si siano formati nel 2007 hanno appena pubblicato quello che a tutti gli effetti si può considerare il loro esordio, un ep di tre pezzi piuttosto tirati (che trovate in fondo all’intervista in streaming) che hanno battezzato The Flow. Ecco la nostra intervista alla band.
Mi raccontate la vostra storia?
Ci siamo conosciuti tramite amici comuni qualche anno fa e subito abbiamo deciso di formare una band con lo scopo di divertirci.
Abbiamo incominciato suonando cover di band come Green Day e blink-182 presso alcuni locali della nostra città e dopo una manciata di prove e concerti abbiamo raccolto le nostre idee e con queste abbiamo composto i nostri primi pezzi inediti che abbiamo
presentato anche in manifestazioni e concorsi, sia locali, che nazionali.
Per motivi personali il nostro batterista ha dovuto abbandonare la Band e così abbiamo formato una nuova line-up con cui siamo riusciti a realizzare il nostro primo ep quest’anno.
Come nascono le tre canzoni che avete scelto per The Flow Ep?
Le canzoni del nostro ep nascono da riflessioni personali dell’autore sulla morte, sulla vita e sulla speranza che trovano “sfogo” nella musica, il nostro modo preferito per esprimere le proprie idee ed emozioni.
Dall’ispirazione del singolo in una dimensione più intima e privata, si passa alla condivisione col resto del gruppo in sala prove, dove, attraverso l’apporto e le diverse influenze dei membri, il pezzo inizia realmente a sviluppare una forma definitiva, rispettando comunque la sua anima originale.
Ammettete influenze alt-rock britanniche anni Novanta. Quali sono i vostri capisaldi musicali?
I nostri capisaldi musicali sono sicuramente tutti i maggiori esponenti della scena Alternative Rock degli anni ’90, britannici e non. Vanno sicuramente citati gli Smashing Pumpkins e i gruppi che hanno portato nel mainstream quello che è stato il Grunge (o Seattle Sound),primi tra tutti i Nirvana e i Pearl Jam.
Non ci piace comunque fossilizzarci solamente sui ’90 ma crediamo sia bene tenere in considerazione anche i gruppi a cavallo tra questa
annata e gli anni 2000 come Muse, Foo Fighters, ma anche Artcic Monkeys per spingerci verso gli anni ’00 avviati.
Prendendo come esempio queste band abbiamo creato un nostro Sound, che alle volte risulta abbastanza eterogeneo viste le numerose influenze di gruppi diversi, dei quali abbiamo appena
parlato.
Avete già pronto altro materiale? State lavorando a un album su
distanza lunga oppure preferite concentrarvi su progetti più ristretti
come questo ep?
Quando l’anno scorso decidemmo realizzare questo EP scegliemmo di inserire le tre canzoni che per noi, in quel periodo, risultavano essere le più significative, pescandole tra tanti altri pezzi che figuravano nella nostra scaletta.
Quindi si, oltre a questi tre pezzi contenuti in The Flow, di brani inediti ne abbiamo molti altri, e, pensandoci, saremmo davvero curiosi di sentire come potrebbero suonare tutti assieme all’interno di un full length, e realizzarlo sarebbe un buon “prossimo obiettivo.”
In queste ultime settimane del 2014 continueremo a dedicarci alla promozione di The Flow e a comporre nuovi brani. Dal 2015 inizieremo a pensare concretamente al nostro passo
successivo.