Torna SHORTRAKS: tre recensioni in breve di dischi che potresti esserti perso. Questa volta tocca a L’invasione degli omini verdi, Listrea, Whitey Brownie.
L’invasione degli omini verdi, 8 bit
Si chiama 8 bit il nuovo lavoro de L’invasione degli omini verdi. Attivi dal 1999, assieme a gruppi come Derozer, Punkreas, Porno Riviste, Shandon e Moravagine, si sono affermati negli anni come uno dei principali protagonisti della scena punk rock italiana. La prima traccia è Credimi, punk rock senza compromessi su un tappeto di drumming molto vivo. La nostra storia ha una vena un po’ nostalgica (e anche un filo compiacente), il che non le impedisce di correre forte.
Rinuncia è molto più battagliera e serrata, tra l’esortazione e l’inno. Funerale della verità affronta argomenti per metafore, ma si occupa dei suoni in modo diretto ed elettrico. Si alternano altri pezzi particolarmente ruvidi, come Vorrei, mentre Un nuovo giorno si consente anche qualche pausa ritmica. Si sale ulteriormente di tono con il singolo Arcade Boyz, “sigla” degli YouTuber Fada e Barlow. Si chiude con Fine (e con che altro?) ultimo pezzo martellato e senza sconti. Un buon ritorno per L’invasione degli omini verdi, che mettono molta energia e buoni significati nelle nuove canzoni.
Genere: punk
Listrea, Placide Ninfe
I Listrea sono un giovanissimo quartetto bresciano (età media 18 anni) cresciuto ascoltando Smiths, Death Cab For Cutie, Radiohead, Fugazi e Verdena. Hanno scelto di registrare i loro brani d’esordio (quasi) in presa diretta per mantenere il più possibile l’immediatezza del loro sound in decisa controtendenza rispetto al trend musicale degli ultimi anni.
L’ep si apre con il singolo Vaporose Visioni, pezzo influenzato dall’alternative rock internazionale ma cantato con una gentilezza peculiare. Si parla di pillole d’oro e di illusioni ne Il mio taglio netto, molto elettrica. Molto più morbida e sfuggente Corrente d’ambiguità, che inserisce qualche idea psichedelica.
Poco ottimismo ne Il Tetro Avvenire, rumorosa e un po’ distorta, con un certo fascino filosofico. Ecco poi Parentesi fantastiche, altro pezzo robusto ma anche ricco di contrasti e chiaroscuri. Si chiude con Placide ninfe, la title track, ondeggiante e appassionata, distesa su percorsi psych. L’impatto dei Listrea è subito notevole: la band dimostra gradi di maturità musicale ben al di là della propria età, pubblicando un ep di notevole forza e intelligenza.
Genere: alternative rock
Whitey Brownie, Another Pink
Another Pink è l’ep d’esordio del trio neo-soul Whitey Brownie, disponibile su tutte le piattaforme digitali pubblicato per la label Rest In Press. Si parte da Green, brano fluido che impasta italiano e inglese su atmosfere leggere e vintage.
Never ha toni un po’ più giocosi e colorati, con le tastiere protagoniste. As You Like scivola progressivamente verso arie molto più vicine al jazz. Escursioni francesi caratterizzano Carillon, malinconica ma molto vivace dal punto di vista sonoro. Si chiude con Clouds, ulteriore prova considerevole, per una chiusura molto vibrante. Eleganza ma anche sostanza nel debutto degli Whitey Brownie, capaci di miscelare gli elementi che hanno a disposizione con disinvoltura e in modo brillante.