Cani e Chiodi è il nuovo ep di testacoda. Lorenzo, in arte testacoda, è un cantautore classe 1994 originario di Como e di base a Milano. I suoi ultimi due ep, morire va di moda ed è proprio una cattiveria, hanno ricevuto risposte più che positive da parte di critica e pubblico: a oggi contano più di 320mila ascolti complessivi su Spotify. L’ep è stato anticipato dai singoli morsi e colla.
Cani e Chiodi dimostra la voglia di testacoda di non restare mai fermo e ancorato a un’unica etichetta di genere musicale. Le produzioni si snodano all’interno di un sound con sfumature in bilico tra trap e lo-fi. “cani e chiodi perché io sono i cani e lei è i chiodi nelle polpette al parco lasciati apposta da qualche infame sadico e io chiaramente ci casco sempre”.
testacoda traccia per traccia
L’ep si apre con le note fluttuanti e le bolle di sapone di please, apertura piuttosto malinconica e abbastanza minimal.
Ci sono maggio e Slowheal su oh nooo, che si fa un po’ più fitta e urban, ma senza rinunciare a qualche colore sintetico.
Ecco poi colla, uno dei singoli, che si fa agile, pur muovendosi fra mille dubbi e poche certezze.
Questioni di coppia irrimediabili sono al centro della conversazione, più annunciata che effettuata, all’interno di morsi.
Chiusura molto curiosa e veramente lo-fi con svegliati, che fa un effetto tipo Woody Guthrie del 2020 (tipo). Parziale continuazione di guasto.
Coerenza sonora e testuale per un ep molto convincente da parte di testacoda. Le ansie e i dubbi generazionali trovano una rappresentazione molto concreta e mai banale.