TRAKS ti regala un’altra rubrica, #quellochesentivo, per celebrare canzoni e video che hanno contribuito a costruire il presente con piccoli indizi di bellezza. Si parte dai Timoria di Sangue impazzito, il brano più rappresentativo di Viaggio senza vento (PolyGram, 1993) e probabilmente dell’intera discografia della band lombarda.
1993. Joe inizia il suo viaggio, un viaggio nel tempo e nello spazio, una sfida contro i mostri, reali e ipotetici, che fanno parte della natura umana e del tormento che accompagna lo spirito del Guerriero.
Rock testardo, quello di Pedrini e Renga, che non guarda alla moda, non cerca di essere bello, ma cerca di essere vero. Sono vere le intenzioni, vere le esigenze, vera la voce con cui vengono esternate e vere le note che le accompagnano.
“In giro ancora io
Vivo non lo so”
Quante volte lo smarrimento non è una questione di spazio, quante volte per ritrovarsi è necessario allontanarsi dalle certezze?
“Non so se fuggire o rincorrere
Qualcosa, forse chi”
L’importante è andare, quando il sangue bolle.
Que vada todo bien, Joe
Chiara Orsetti