Venti Settembre: indie rock dal 1870 al 2019
Del signor Uffa
Loro sono i Venti Settembre, band di Padova che ha scelto di chiamarsi così per un fatto storico che i millenians ignorano, fanno un indie rock con strumenti non sempre convenzionali per il genere, e hanno pubblicato da poco un nuovo singolo dal titolo Sempre Lo Stesso Cinema, title-track e primo assaggio di un ep che non dovreste proprio perdere.
Che è successo il Venti Settembre, tanto da influenzarvi per la scelta del nome?
Il nome si riferisce al Venti Settembre del 1870, alla breccia di Porta Pia e quindi al concetto di laicità, che è libertà. Al di là del discorso politico-civile che comunque ci sta a cuore, il nostro nome è un monito a noi stessi: vogliamo applicare la laicità alla musica.
Di fondo facciamo pop, ma non lo veneriamo come un dio. Nell’ep ci sono brani che fanno incursioni in altri generi, vogliamo sentirci liberi di esprimerci a tutto tondo a seconda delle suggestioni che proviamo, senza limiti o dogmi di alcun tipo. Abbiamo una formazione ricca di strumenti che ci consentono di sperimentare e non ci tiriamo indietro!
E che è successo il 20 settembre di quest’anno?
E uscito Sempre lo Stesso Cinema! E’ il singolo che anticipa un ep omonimo, frutto del lavoro dell’ultimo anno, corredato da un video magnifico girato da Pietro Berselli.
Descrivete il vostro progetto con il nome di tre alcolici e ci spiegate le vostre scelte?
Innanzitutto l’Amaro del Capo. Perché è dolce e amaro allo stesso tempo come le nostre canzoni ma soprattutto perché ne beviamo in quantità prima e dopo ogni concerto. Poi lo spritz: siamo di Padova! Infine il vino rosso, perché ci fa impazzire!
In che modo il vostro è un pop-rock atipico?
È atipico perché non ci piacciono i “tipi”, le classificazioni rigide. Crediamo che avere un’identità non significhi ancorarsi a un solo modo di esprimersi, così come nella vita non entriamo mai due volte nello stesso fiume vogliamo che la nostra musica cresca e si evolva liberamente esplorando le possibilità espressive degli strumenti e restituendo la varietà di cui noi stessi siamo composti: siamo 7 e siamo molto diversi tra noi per carattere e gusti, musicali e non. Consideriamo questa una fonte di ricchezza a cui cercheremo di attingere sempre.