Avvoltoi è il debut ep di Viziosa, in uscita in distribuzione Believe. Il disco è stato anticipato dal singolo Dimmi. Avvoltoi è un manifesto musicale ribelle, oscuro, capace di scavare nei meandri più bui del post-punk, in un mix estremo di chitarre e parole al vetriolo. I brani dell’ep raccontano storie di sopraffazione, di debolezza e di emarginazione. Personaggi che vengono umiliati da chi gli sta intorno. Il risultato è crudo e spiazzante.
VIZIOSA non è una band, non è un cantante, è la parte più intima e sudicia di ognuno di noi. VIZIOSA nasce da un incontro casuale una notte d’inverno in un bar nel quartiere berlinese di Kreuzberg. VIZIOSA con le sue parole e la sua musica vuole dare voce ai personaggi più dimenticati, ai vizi più estremi.
L’ep è stato registrato da Ingo Krauss ai Candy Bomber Studios di Berlino (Iggy Pop, Nick Cave, Swans, Gianna Nannini) con la produzione artistica di Maurizio Vitale e la partecipazione al sax di Enrico Gabrielli (Calibro35).
Viziosa traccia per traccia
Un elenco abbastanza vertiginoso e gutturale quello che occupa la tempestosa Dimmi, che apre l’ep e che ha come evidente obiettivo la religione. Un primo tuffo nel magma elettrico, e già qualche segno è lasciato.
Sono problemi di potere quelli che affronta invece, con violenza manifesta, da Bacia il re, furibondo rock frontale che sembra voler tirare più pugni che baci.
Ritratto piuttosto crudo quello che riserva Mimì, che rallenta su ritmi sostanzialmente hard rock, ma con un’oscurità incombente su tutto il brano.
Si ricomincia a correre con una sghemba Parla male, che sa di Pixies e Tarantino, esplodendo qui e là in maniera piuttosto feroce e pazzoide.
Sa di Nirvana invece Ponny, ritratto di “una rockstar”, che però è anche una pornostar, che però è anche evidentemente piuttosto disperata. La canzone invece non lo è, nel suo incedere vibrante e piuttosto sconcio.
Viziosa è un progetto originale, capace di coniugare sonorità potenti e una scrittura non banale, cantautorale ma dal lato Nick Cave delle origini, senza paura di farsi e di fare male. Gli Avvoltoi volteggiano in stormi sopra i cadaveri del post punk, ma il pasto sembra piuttosto lauto.